“L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, lunedì 7 luglio alla suggestiva Cavea

Lunedì 7 luglio 2025 alle ore 21, la suggestiva Cavea del Maggio torna ad aprirsi al pubblico per il primo appuntamento della Stagione Estiva 2025.

In cartellone una delle più celebri opere di Gaetano Donizetti, “L’elisir d’amore”.

Sul podio, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio, Alessandro Bonato; la regia del nuovo allestimento è affidata a Roberto Catalano.

Due le fasce di prezzo per i biglietti: Poltroncine 50€ / Gradinate 30€

Nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento

Dopo il grande successo di pubblico ottenuto la scorsa estate con la messa in scena de Il barbiere di Siviglialunedì 7 luglio alle ore 21 la Cavea del Maggio – il teatro sotto le stelle sul tetto del Teatro – torna ad aprirsi con una delle più amate opere del melodramma italiano, “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, proposto in un nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Da questa occasione il primo settore della Cavea sarà dotato di sedute più confortevoli.  Altre tre le recite in cartellone, tutte alle ore 21: il 9, l’11 e il 14 luglio 2025.

“Siamo molto felici di presentare anche quest’anno un’opera in forma scenica e poi “I Carmina Burana” nella Cavea del nostro Teatro. Uno spazio per l’estate che l’anno scorso è stato dotato di un vero e proprio palcoscenico e della buca per l’orchestra e che d’ora in avanti è arricchito anche con delle sedute più comode per il pubblico. Uno teatro all’aperto bellissimo che potrà essere frequentato dai cittadini e dai molti turisti che visiteranno Firenze e la Toscana – ha sottolineato il sovrintendente Carlo Fuortes – si ripete, dunque, l’esperienza iniziata la scorsa estate che ha avuto un grandissimo riscontro dal nostro pubblico. La Cavea diventerà in futuro il luogo dell’offerta estiva di spettacolo del nostro Teatro, anche in considerazione della piacevolezza del luogo e dell’ottima acustica che non richiede nessuna amplificazione del suono dell’Orchestra, del Coro e dei cantanti.”

Sul podio, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio, il maestro Alessandro Bonato; la regia del nuovo allestimento è firmata da Roberto Catalano, al suo debutto al Teatro del Maggio.  Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini. Le scene sono di Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria Ariemme e le luci sono firmate da Oscar Frosio. Il cast vocale è formato da Lavinia Bini nella parte di Adina; Nemorino è interpretato Antonio MandrilloHae Kang veste i panni di Belcore; Roberto De Candia è Dulcamara e Aloisia de Nardis interpreta Giannetta.

Parlando di questo nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento Alessandro Bonato – che torna al Maggio dopo il suo debutto sinfonico dello scorso settembre – ha evidenziato come i personaggi de L’elisir d’amore siano tutti caratterizzati in modo superlativo: “L’elisir  ha pochi personaggi, ma estremamente caratteristici e caratterizzati. Tra essi, Nemorino è colui che vira la partitura verso il “patetico”: un innamorato, puro, sincero che, per colpa della sua virtù, in mezzo ad altri che virtù non hanno, risulta un pesce fuori d’acqua, completamente estraneo alle dietrologie e gli scopi materiali, tanto da essere etichettato con epiteti canzonatori e offensivi come buffone, malaccorto e addirittura mezzo pazzo.  Musicalmente Donizetti usa degli stratagemmi straordinari per rinforzare ciò che avviene sulla scena e caratterizzare ulteriormente i personaggi. Nella mia lettura dell’opera  – continua Bonato – sono concentrato sulla partitura e sul libretto, cercando di andare più a fondo possibile e capire le motivazioni che stanno dietro a ciò che è scritto. Ho tolto, per esempio, alcune varianti eseguite di tradizione e ho lavorato per rispettare pedissequamente le indicazioni riportate dal compositore, specialmente per quanto riguarda i cambi di tempo continui all’interno dello stesso numero musicale”.

Roberto Catalano, al suo debutto in Teatro, ha parlato di quello che può, in parte, essere la chiave di lettura del capolavoro donizettiano, e di quelli che possono essere gli aspetti che si celano dietro alla leggerezza della trama: “Adina, la protagonista della ‘nostra’ vicenda è la donna che porta dentro di sé una ferita antica, legata a un tradimento subìto da bambina, è un personaggio che rifiuta i sentimenti e il rischio che costa provarli, tenendo a debita distanza l’amore e qualsiasi pericolo di tornare a fidarsi ancora. L’artista di strada, sotto le mentite spoglie di un ciarlatano di nome Dulcamara, s’inventa dunque uno stratagemma per invitare lei (e tutta l’umanità lavoratrice e ingrigita) a scardinare il rigore e la serietà attraverso il gioco; un filtro magico che altro non è che l’acqua della fontanella del parco che tutti hanno sempre bevuto”.

Catalano ha pensato a uno spazio che dialogasse in piena sintonia con la Cavea del Teatro e del suo nuovo palcoscenico e perciò ha disegnato un parco urbano contemporaneo. Qui si svolgerà la trama dell’opera mostrando sin da subito, durante il preludio, un’Adina bambina che gioca su una delle altalene del parco e che ritroveremo poco dopo, con un salto temporale dato alla musica, adulta e capricciosa (ma avremo capito perché) a sfogliare il libro dove si narra la storia del filtro amoroso bevuto da Tristano che dà spunto all’intera vicenda. 

La locandina:

L’ELISIR D’AMORE

Musica di Gaetano Donizetti

Su libretto di Felice Romani

Nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Haydn di Bolzano

Maestro concertatore e direttore Alessandro Bonato

Regia Roberto Catalano

Maestro del Coro Lorenzo Fratini

Scene Emanuele Sinisi

Costumi Ilaria Ariemme

Luci Oscar Frosio

Adina Lavinia Bini

Nemorino Antonio Mandrillo

Belcore Hae Kang

Dulcamara Roberto De Candia

Giannetta Aloisia de Nardis

Prezzi:

Gradinate: 30€

Poltroncine: 50€

Durata:

Atto I: 1 ora e 11 minuti | Intervallo: 30 minuti | Atto II: 57 minuti

Durata complessiva 2 ore e 40 minuti circa

SELEZIONATI AL TEATRO REGIO DI PARMA I QUATTRO TEAM CREATIVI UNDER 35 FINALISTI DEL BANDO PER IL PROGETTO DI REGIA DE LA BOHÈME

La giuria presieduta da Elena Barbalich e composta da

Barbara Minghetti, Alessio Vlad, Paolo Cantù, Francesco Nardelli, Roberto Catalano, Margherita Palli, Franca Squarciapino ha selezionato i quattro team finalisti, rispettivamente dei registi Michele Soldo, Hannah Louise Calascione, Emanuela Bafunno e Stefano Ferrara, tra i 58 partecipanti alla selezione del progetto per la Stagione 2024-25

Finale e proclamazione del vincitore al Teatro Sociale di Como il 4 marzo

Si è tenuta al Teatro Regio di Parma la selezione dei quattro finalisti del bando per la selezione di un progetto di regia per La bohème di Giacomo Puccini nell’ambito della stagione 2024-2025, in occasione del centenario della scomparsa del compositore lucchese, per promuovere la professionalità e creatività di giovani artiste e artisti e stimolare un approccio progettuale che valorizzi i temi di accessibilità e sostenibilità.

Il bando è promosso dal Circuito di OperaLombardia in coproduzione con Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, in collaborazione con Opera Europa, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo.

Sono stati ben 58 i progetti proposti da team creativi under 35 (con il più giovane artista candidato di soli 20 anni), provenienti da Italia, Polonia, Spagna, Germania, Bulgaria, Malta, Romania e Irlanda, che hanno partecipato alla selezione, presentando una relazione su progetto di regia e allestimento scenico, bozzetti delle scene e figurini dei costumi, secondo le indicazioni e i parametri indicati nel bando.

La giuria, accolta dal Sovrintendente del Teatro Regio Luciano Messi, presieduta dalla regista Elena Barbalich e composta da Barbara Minghetti (Teatro Sociale di Como), Alessio Vlad (Teatro Regio di Parma), Paolo Cantù (iTeatri di Reggio Emilia), Andrea Cigni (Teatro Ponchielli di Cremona), Francesco Nardelli (Teatro Fraschini di Pavia), dal giovane e affermato regista Roberto Catalano, dalla pluripremiata scenografa Margherita Palli e dalla costumista Premio Oscar Franca Squarciapino e ha scelto quattro finalisti che il prossimo 4 marzo al Teatro Sociale di Como dovranno illustrare di persona e più approfonditamente il progetto, presentando anche altri materiali non richiesti nella domanda di partecipazione (ad esempio il modellino) e sostenendo una prova pratica di lavoro con il cast, che per i teatri del Circuito di OperaLombardia vedrà la partecipazione dei giovani cantanti vincitori del Concorso Internazionale per Cantanti Lirici AsLiCo 2024.

I finalisti sono: il regista Michele Soldo con il Team “Grazie le faremo sapere”, composto da Anna Benvenuti, Marianna Moreira, Silvia Vacca; la regista Hannah Louise Calascione e il Team “Katie, Rusalka, Anastasia & Lennox”, con Ioana-Andreea Curelea, Caterina Danzico, David Doyle; la regista Emanuela Bafunno insieme al Team “La scatola dei ricordi”, composto da Eleonora Peronetti, Emanuele Rosa, Gianni Bertoli; il regista Stefano Ferrara e il Team “La soffitta”, con Giulia Bazzu, Laura Maggioni, Oscar Frosio.

Il progetto creativo vincitore debutterà il 26 settembre 2024 al Teatro Sociale di Como; seguirà una tournée nella Stagione 2024/2025 negli altri teatri di OperaLombardia (Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia) e nei teatri coproduttori (Teatro Regio di Parma, iTeatri di Reggio Emilia).

IN ATTESA DEL FESTIVAL VERDI

Fino al 21 febbraio è ancora possibile creare il proprio Carnet del Festival Verdi acquistando almeno 3 spettacoli tra quelli in programma, con il vantaggio di una riduzione del 20% sul prezzo intero di ciascun biglietto e la possibilità di creare il proprio personale abbonamento al Festival Verdi.

Il Carnet del Festival Verdi, che unisce la libertà di comporre e personalizzare la propria esperienza al Festival Verdi al vantaggio del risparmio, è stato accolto con straordinario successo dagli spettatori, molti dei quali hanno acquistato carnet da 5 e sino a 8 spettacoli. Un successo testimoniato dall’aumento complessivo a oggi di 1.186 biglietti venduti rispetto a quelli corrispondenti agli spettacoli compresi negli abbonamenti del Festival Verdi 2023, con un aumento di biglietti venduti a oggi del 46%.

I carnet sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro e online su teatroregioparma.it.

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 – biglietteria@teatroregioparma.it

ORARI DI APERTURA da martedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00, il mercoledì e il venerdì dalle 16.00 alle 18.00 e un’ora e mezza prima dello spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi.

L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.