L’ARENA DI VERONA TORNA A PRAGA, CULLA MUSICALE D’EUROPA, DOPO VENT’ANNI E ANNUNCIA AUDIZIONI APERTE PER I CANTANTI DI TUTTO IL MONDO

Gasdia: “Siamo alla ricerca di nuovi e giovani talenti. Tutti gli artisti possono scriverci e sostenere un’audizione privata in ogni momento dell’anno”

All’Istituto Italiano di Cultura di Praga, il più antico del mondo, anche l’Ambasciatore Marsili

Una serata da tutto esaurito. Quasi 150 persone, mercoledì sera, hanno affollato la Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, il più antico del mondo, per non perdere il ritorno di Fondazione Arena di Verona nella capitale ceca, dopo oltre 20 anni dall’ultimo evento. Accolta dall’Ambasciatore d’Italia a Praga Mauro Marsili e dalla Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Marialuisa Pappalardo, il Sovrintendente Cecilia Gasdia, davanti ad un pubblico di artisti, direttori d’orchestra, oltre che di tour operator e giornalisti di settore, ha annunciato la possibilità per tutti i cantanti del mondo di sostenere un’audizione privata all’Arena di Verona, fucina di grandi talenti.

“In questi ultimi anni sono stati tantissimi i giovani che hanno cantato e debuttato all’Arena di Verona – afferma il Sovrintendente Cecilia Gasdia –. Siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti, di tutte le età, per questo lanciamo un invito a tutti gli artisti: coloro che desiderassero sostenere un’audizione privata, possono scriverci via mail in ogni momento dell’anno e, in base alla provenienza e alle disponibilità, verrà fissato loro un appuntamento. Diamo spazio a tutti, con un occhio di riguardo per i giovani che hanno bisogno di fare esperienza al fianco di grandi artisti. Occasioni che possono cambiare il loro futuro professionale, che li aiutano a formarsi. Ringraziamo l’Istituto Italiano di Cultura di Praga e l’Ambasciata per questa serata, è stata un’emozione tornare qui dove ho cantato tante volte negli anni ‘80 e ‘90”.

Il ritorno della Fondazione Arena di Verona a Praga è stato fortemente voluto dall’’Ambasciata e dall’Istituto Italiano di Cultura, non solo per presentare un’eccellenza italiana del settore, ma anche per rimarcare la passione per la musica e lo spettacolo che unisce l’Italia e la Repubblica Ceca – dichiara l’Ambasciatore d’Italia Mauro Marsili -. Lo straordinario programma del 2025 presentato dagli illustri rappresentanti della Fondazione, le magistrali interpretazioni dei solisti accompagnati al piano da Cecilia Gasdia e l’accoglienza trionfale del pubblico in sala sono la migliore testimonianza di una scelta vincente che ha contribuito a promuovere il genio creativo e la capacità di stupire degli italiani”.

“La bellezza del nostro lavoro è che, spesso, ci regala momenti di pura magia: sentire la nostra Cappella barocca risuonare con la musica di Puccini e Verdi, e al pianoforte la straordinaria Cecilia Gasdia, è stato uno di questi – commenta la Direttrice dell’Istituto, Marialuisa Pappalardo -. Come il nostro Istituto, che nel 2022 ha compiuto 100 anni, il Festival Lirico Areniano vanta una storia centenaria, dedicata alla musica, per un pubblico italiano e internazionale. Il segreto di questa longevità consiste in una proposta artistica sempre di assoluta eccellenza, uno scenario unico al mondo e una capacità di rinnovarsi che, unendo la tradizione ad uno sguardo contemporaneo, si rivolge  e include le giovani generazioni, perchè la passione per la musica deve essere accesa e costantemente nutrita”. 

“La musica è un linguaggio universale, per questo nelle capitali culturali del mondo, l’Arena di Verona riscuote grande interesse ed entusiasmo, micce che innescano nuove idee, opportunità artistiche e commerciali – chiude il Vicedirettore artistico Stefano Trespidi -. Il nostro sogno è disegnare una road map dei prossimi due anni che ci permetta di realizzare nei Paesi stranieri masterclass e audizioni, diventando un punto di riferimento e una continua opportunità di crescita e carriera per gli artisti. L’Arena è un palcoscenico unico al mondo, potersi esibire davanti a diecimila persone a sera è un banco di prova ma anche un trampolino di lancio”.


Da Verona a Praga. Durante la serata, dopo la presentazione del 102° Arena Opera Festival, i solisti Gilda Fiume (Soprano), Gianluca Terranova (Tenore) e Leon Kim (Baritono) hanno eseguito alcune delle più celebri arie di Verdi e Puccini, tratte dalle opere Rigoletto, Aida, La Traviata e Turandot. Ad accompagnarli Cecilia Gasdia al pianoforte, un Petrof recentemente restaurato, sottoposto a un lavoro di revisione della meccanica, ed inaugurato pochi giorni fa. Un gioiello all’interno della Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, consacrata il 3 luglio 1617 dall’arcivescovo Jan Lohelius alla Vergine Maria e a San Carlo Borromeo. Annoverata tra gli esempi del primo barocco praghese, la chiesa si articola in un’unica navata, con nicchie laterali, coperta da una volta a botte affrescata. Nella volta ancora oggi si possono ammirare rari affreschi monocromi con una delle prime raffigurazioni di San Carlo accanto a Sant’Ambrogio. Nell’abside campeggia una pala raffigurante San Carlo Borromeo adorato dagli orfani, dipinta nel 1839 da Václav Ignác Leopold Markovský. Oggi è uno spazio per eventi, concerti ed esposizioni, alle pareti in questi giorni, infatti, la mostra fotografica “Gabriele Basilico. Roma”.

L’evento è stato organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Praga e dalla Fondazione Arena di Verona, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Praga, la Regione Veneto, la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca (CAMIC) e l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, con il supporto di Sartori di Verona presente con i suoi vini. 

Domenica 23 marzo 2025 alle ore 17, in Sala Zubin Mehta, Afanasy Chupin e Antonino Siringo sul podio alla guida, rispettivamente, dell’Orchestra Giovanile Italiana e dell’Orchestra dei Ragazzi.

In programma le musiche di Ludwig van Beethoven; Igor Stravinskij e Sergej Prokof’ev.

Fondazione CR Firenze ha messo a disposizione degli allievi della Scuola di Musica di Fiesole 500 biglietti gratuiti con l’obiettivo di aiutare la crescita di nuovo pubblico e al contempo garantire un’alta partecipazione degli studenti

Domenica 23 marzo 2025 alle ore 17 si accendono le luci della Sala Zubin Mehta per il concerto con protagoniste l’Orchestra Giovanile Italiana – che da poco ha festeggiato i 40 anni di attività con l’esibizione, la scorsa estate, proprio in Sala Mehta – e l’Orchestra dei Ragazzi, due importanti realtà della Scuola di Musica di Fiesole.

Sul podio, rispettivamente alla guida dell’Orchestra Giovanile Italianae dell’Orchestra dei Ragazzii maestri Afanasy Chupin, al suo debutto al Maggio, e Antonino Siringo, di ritorno nel volgere di pochi mesi dopo il concerto di capodanno dello scorso 1º gennaio. 

Il pomeriggio sinfonico si apre con l’esecuzione dell’ouverture di Fidelio – l’unico capolavoro operistico di Ludwig van Beethoven – eseguita nell’arrangiamento di Merle J. Isaac dall’Orchestra dei Ragazzi con Antonino Siringo alla loro testa.

Con l’Orchestra Giovanile Italiana Afanasy Chupin sul podio il concerto prosegue con l’esecuzione di Petruška, Burlesque in 4 scene per grande orchestra firmata da Igor Stravinskij e della Suite n. 2 op. 64 tratta dal celeberrimo Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev.

Afanasy Chupin ha iniziato a suonare il violino all’età di 3 anni e ad esibirsi con un’orchestra sinfonica ad appena 5 anni. Nel 2002, con il sostegno del Lions Club, ha eseguito i suoi primi concerti da solista in Europa. Nel 2004, dopo aver vinto alcune competizioni internazionali, è stato invitato da Teodor Currentzis a unirsi al nuovo ensemble musicAeterna come primo violino,

Fra il 2004 e il 2006 e fra il 2011 e il 2022 è stato ospite di festival prestigiosi come il Salzburger Festspiele, il Festival di Aix-en-Provence e il Lucerne Festival. Come direttore assistente e spalla d’orchestra ha preso parte a produzioni operistiche del Teatro Bol’šoj di Mosca e a produzioni, fra gli altri, di Robert Wilson, Romeo Castellucci e Peter Sellars. Dal 2022 Chupin si è stabilito a Parigi ed è spesso primo violino ospite di prestigiose compagini quali la Mahler Chamber Orchestra, Budapest Festival Orchestra, Camerata Salzburg, l’Orchestre de Chambre de Paris e l’Opera Liceu. La sua esperienza include collaborazioni con molti musicisti tra cui Cecilia Bartoli, Patricia Kopatchinskaja, Alexander Melnikov, Andras Schiff, Anna Prohaska e Nicolas Altstaedt.

Antonino Siringo si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Firenze. 

Completa la sua formazione con i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana a Fiesole, le lezioni di Joaquín Achúcarro all’Accademia Chigiana ed i seminari di Siena Jazz con Stefano Battaglia, Franco D’Andrea e  Bruno Tommaso. Con l’Ensemble Contemporaneo dell’OGI prende parte ai concerti di Musica&Cultura mentre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai collabora all’incisione di opere di Sciarrino e Solbiati e a molte produzioni sotto la guida di celebri direttori quali Lawrence Foster, Rafael Frühbeck de Burgos, Myung-Whun Chung e Gianandrea Noseda.

Commentando l’iniziativa per i 500 biglietti gratuiti messi a disposizione per gli allievi della Scuola di Musica di Fiesole, il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori ha commentato: “La Fondazione CR Firenze sostiene la Scuola di Musica di Fiesole dal 2000 perché crediamo sia importante sostenere la formazione musicale dei giovani. Questo concerto offre ai musicisti dell’Orchestra Giovanile la possibilità di fare un’esperienza di crescita professionale d’eccellenza grazie alla collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Due realtà che riteniamo sia fondamentale dialoghino in uno scambio reciproco di stimoli nel territorio. Abbiamo messo a disposizione gratuitamente i biglietti per i ragazzi della scuola con l’intento di favorire questo legame avvicinando il teatro alle giovani generazioni”.

Orchestra Giovanile Italiana

L’Orchestra Giovanile Italiana, ideata da Piero Farulli nella Scuola di Musica di Fiesole, contribuisce dal 1984 in maniera determinante alla vita musicale del Paese con oltre mille musicisti occupati stabilmente nelle orchestre europee. Tenuta a battesimo da Riccardo Muti, l’Orchestra è stata invitata in alcuni fra i più prestigiosi luoghi della musica internazionale e diretta tra gli altri da Claudio Abbado, Roberto Abbado, Luciano Berio, Daniele Gatti, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti e Giuseppe Sinopoli.Nel marzo 2014 è stata invitata a Salisburgo per La clemenza di Tito con il cast vocale del Mozarteum e nel 2016 ha partecipato al Festival MiTo. Il 1° giugno 2019 ha tenuto il concerto al Quirinale per la Festa della Repubblica su invito del Presidente Sergio Mattarella. Dal 2016 al 2020 ha partecipato al corso chigiano di direzione di Daniele Gatti, che ha anche diretto l’OGI nel Concerto di Capodanno 2019 a Firenze. Ospite abituale di numerose istituzioni concertistiche, ha inaugurato più volte il Festival dei Due Mondi di Spoleto, con le prime esecuzioni di quattro lavori di Silvia Colasanti. Tra i successi più recenti il concerto allo Young Euroclassic Festival alla Konzerthaus di Berlino (agosto 2022) e la tournée con Martha Argerich all’interno del Peace Orchestra Project, conclusa alla Cité de la Musique di Parigi (settembre 2023).

Orchestra dei Ragazzi

L’Orchestra dei Ragazzi ha nelle proprie file elementi giovanissimi. La disciplina del far musica insieme è la base su cui poggia il lavoro di questo ensemble, con l’obiettivo di un corretto sviluppo artistico e umano. Insieme all’Orchestra Galilei e all’Orchestra Giovanile Italiana, ogni anno offre alla città di Firenze il suo augurio musicale la mattina di Capodanno. Su invito di Luciano Berio ha partecipato nel 2002 alla giornata inaugurale dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma; con Salvatore Accardo ha inaugurato la stagione 2011-2012 dell’Accademia Filarmonica Romana. L’Orchestra dei Ragazzi è stata invitata agli Incontri Musicali della Fondazione William Walton (Ischia) e al Festival Musica d’Estate a Bardonecchia, a I Suoni delle Dolomiti e al Festival delle Orchestre Giovanili di Murcia (Spagna). Nel 2016 l’Orchestra dei Ragazzi ha vinto il “World Orchestra Festival”, organizzato dai Wiener Philharmoniker nella capitale austriaca. Direttore – docente è Antonino Siringo, coadiuvato da Leonardo Matucci e Petru Horvath per la preparazione degli archi e da Antonio Sicoli e Luigi Daniele Cantafio per fiati e percussioni. L’attività dell’orchestra è resa possibile dal sostegno della Fondazione CR Firenze.

La locandina:

LUDWIG VAN BEETHOVEN 

Fidelio, Ouverture

(arrangiamento di Merle J.Isaac)

Direttore Antonino Siringo

Orchestra dei Ragazzi

IGOR STRAVINSKIJ

Petruška (1947)

Burlesque in 4 scene per grande orchestra

Scena I: La fiera dell’ultimo giorno di CarnevaleDanza russa

Scena II: Petruška

Scena III: Il MoroValzer

Scena IV: La fiera dell’ultimo giorno di Carnevale

(e la morte di Petruška)

Danza delle nutriciContadino con orso ammaestrato

Zingare e venditore ambulanteDanza dei vetturini

Scena delle maschere. La rissa (Il Moro e Petruška).

Morte di PetruškaLa polizia e il Ciarlatano

Apparizione del fantasma di Petruška.

SERGEJ PROKOF’EV

Romeo e Giulietta, Suite n. 2 op. 64 ter 

Montecchi e Capuleti

Andante. Allegro pesante

La giovane Giulietta (Vivace. Andante dolente) / 

Padre Lorenzo (Andante espressivo) /

Danza (Vivo) / Romeo e Giulietta Prima della separazione

(Lento. Andante. Adagio. Andante) /

Danza delle ragazze delle Antille (Andante con eleganza) / 

Romeo alla tomba di Giulietta (Adagio funebre)

Direttore Afanasy Chupin

Orchestra Giovanile Italiana

Prezzi:

Posto unico 20€

Durata complessiva 1 ora e 55 minuti circa (con intervallo)

Il debutto di Constantinos Carydis e Truls Mørk al Teatro di San Carlo

In una conferenza stampa precedente, presso il Salone degli Specchi del Teatro di San Carlo, c’era stato il saluto di commiato del Sovrintendente Stéphane Lissner, alla fine del suo mandato.

Constantinos Carydis (* 1974 in Athen, Griechische Dirigent) leitet das Mahler Chamber Orchestra am 05. September 2010 in der Philharmonie Köln

La Stagione di Concerti 2024-25 prosegue con un duplice debutto al Teatro di San Carlo: sabato 22 marzo, alle ore 19:00, il direttore Constantinos Carydis e il violoncello solista Truls Mørk saranno protagonisti insieme all’Orchestra del Lirico di Napoli.

Eseguiranno il “Concerto n. 1 per violoncello e orchestra”, op. 107 di Dmitrij Šostakovič. Nella seconda parte la “Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore” op. 97 di Robert Schumann, nota come “Renana”.

Šostakovičcompose il “Concerto n. 1”, op. 107 in soli quaranta giorni nel 1959. Lo dedicò al violoncellista Mstislav Rostropovič, che lo eseguì per la prima volta il 4 ottobre dello stesso anno nella Sala Grande della Filarmonica di Leningrado (oggi San Pietroburgo), sotto la direzione di Evgenij Mravinskij.

Risale quasi a un secolo precedente, invece, la Sinfonian. 3 in mi bemolle maggiore”, op. 97 composta tra il 2 novembre e il 9 dicembre 1850 da Schumann. Cronologicamente lʼultima delle quattro composte, venne eseguita per la prima volta presso il Neues Theater di Düsseldorf il 6 febbraio 1851 con esito entusiastico, e pubblicata lo stesso anno dallʼeditore Simrock di Bonn.

Constantinos Carydis ha già collaborato, tra le altre, con orchestre del calibro dei Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, WDR Sinfonieorchester Köln, Deutsche Symphonie-Orchester Berlin, Münchner Philharmoniker, Orchestra dellʼAccademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Mahler Chamber Orchestra. In campo operistico, Constantinos Carydis collabora con istituzioni quali la Bayerische Staatsoper e lʼOpera di Francoforte, la Royal Opera House, la Wiener Staatsoper, la Staatsoper di Berlino, lʼOpéra de Lyon e con i più importanti festival, tra cui il Festspiele di Salisburgo.

Truls Mørk si esibisce con le orchestre più illustri, tra cui lʼOrchestre de Paris, i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, i Münchner Philharmoniker, la London Philharmonic e la Gewandhausorchester di Lipsia. In Nord America si è esibito con la New York Philharmonic, le Orchestre di Filadelfia e Cleveland, la Boston Symphony Orchestra e la Los Angeles Philharmonic. Ha collaborato con direttori del calibro di Esa- Pekka Salonen, David Zinman, Manfred Honeck, Gustavo Dudamel, Sir Simon Rattle, Kent Nagano, Yannick Nézet- Séguin e Christoph Eschenbach, tra i molti.

Concerto Sinfonico

22 Marzo 2025

Constantinos Carydis

Direttore | Constantinos Carydis
Violoncello | Truls Mørk

Programma
Dmitrij Šostakovič
Concerto per violoncello e orchestra n. 1, op. 107
Robert SchumannSinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore “Renana”, Op. 97

Orchestra del Teatro di San Carlo

♭ debutto al Teatro di San Carlo

Teatro di San Carlo | CREMISI
sabato 22 marzo 2025, ore 19:00 – S/P – CREMISI – VII

Durata: 1 ora e 40 minuti circa, con intervallo

Die Liebe der Danae al Teatro Carlo Felice

Mitologia gaia in tre atti di Richard Strauss

libretto di Joseph Gregor

Domenica 6 aprile 2025, ore 20.00

Da domenica 6 aprile 2025 sarà in scena – in prima rappresentazione italiana della versione originale con complessi artistici italianiDie Liebe der Danae (L’amore di Danae), mitologia gaia in tre atti di Richard Strauss su libretto di Joseph Gregor.

Dopo il successo di A Midsummer Night’s Dream, titolo inaugurale della Stagione 2023-2024, Laurence Dale cura la regia del nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, con le scene e i costumi di Gary McCann, le coreografie di Carmine De Amicis e le luci di John Bishop. Coreografo e regista collaboratore Carmine De Amicis, costumista collaboratore Gabriella Ingram. Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Balletto Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS. Con i danzatori Daniele Bracciale, Luca Cappai, Simone Cristofori e Giuseppe Sanniu, i mimi Erika Melli e Roberto Pierantoni e il mimo acrobata Davide Riminucci.

A dare vita ai protagonisti dell’opera: Scott Hendricks (Jupiter), Timothy Oliver (Merkur), Tuomas Katajala (Pollux), Angela Meade (Danae), Valentina Farcas (Xanthe), John Matthew Myers (Midas), Albert Memeti (Erste König), Eamonn Mulhall (Zweite König), Nicolas Legoux (Dritte König), John Paul Huckle (Vierte König), Anna Graf (Semele), Agnieszka Adamczak (Europa), Hagar Sharvit (Alkmene), Valentina Stadler (Leda), Domenico Apollonio, Bernardo Pellegrini, Davide Canepa, Luca Romano, Andrea Scannerini (Vier Wächter) e Valeria Saladino (Eine Stimme).

Lo spettacolo sarà in replica mercoledì 9 aprile 2025 alle ore 20.00 (turno B), domenica 13 aprile 2025 alle ore 15.00 (turno C) e mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 20.00 (turno L).

La Fondazione Teatro Carlo Felice ha ricevuto ieri la seguente comunicazione di Fabio Luisi – direttore onorario dell’Opera Carlo Felice, direttore musicale della Dallas Symphony Orchestra, direttore principale della Danish National Symphony, direttore emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e direttore principale della NHK Symphony Orchestra di Tokyo – a cui era stata affidata la direzione dell’opera:

«Con grande dispiacere devo rinunciare per improvvisi e gravi motivi familiari all’impegno della direzione musicale dell’opera Die Liebe der Danae in programma al mio amato Teatro Carlo Felice di Genova. Questa decisione, riguardante un prestigioso progetto di cui mi ero fatto forte testimone, e per il quale avevo trovato completo consenso e coraggioso appoggio da parte del Teatro, mi addolora, ma è purtroppo necessario. Confidando nella comprensione del Teatro e delle sue maestranze, dell’Orchestra, del Coro, dei Maestri, dei Tecnici e degli Amministrativi, rimango con gli auguri più sinceri per un sereno svolgimento di prove e recite di questa splendida opera».

Il Sovrintendente esprime al Maestro Luisi la sua vicinanza e quella di tutto il Teatro, unitamente a un particolare ringraziamento a Michael Zlabinger per aver accettato di dirigere l’intera produzione.

Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), di Richard Strauss, è una mitologia gaia in tre atti composta nel 1940. Circa vent’anni prima, il poeta e drammaturgo Hugo von Hofmannsthal aveva proposto al compositore un canovaccio dal titolo Danae, o il matrimonio di convenienza, che però era stato accantonato in favore di altri progetti. Quando Strauss decise di realizzare l’opera, affidò la bozza di Hofmannsthal al librettista Joseph Gregor. Die Liebe der Danae venne allestita per la prima volta in forma privata nel 1944, mentre la prima rappresentazione pubblica si tenne nel 1952 a Salisburgo. La trama è tratta dalla tradizione greca, e vede protagonisti Danae, Mida e Giove in un intreccio di inganni, amore e desiderio. Anche se inizialmente Danae cerca solo di sfuggire alla condizione di povertà, si innamorerà sinceramente di Mida e nonostante l’ira di Giove riuscirà a far trionfare il proprio amore. Con una scrittura raffinata ed elegante, fatta di frasi morbide e suadenti e di timbri travolgenti, Strauss crea un racconto musicale vibrante di tensione.

Commenta Fabio Luisi: «Sono felicissimo di presentare per la prima volta in Italia l’ultima opera di Richard Strauss, L’amore di Danae, che rappresenta in un certo senso un testamento spirituale e drammaturgico del compositore bavarese. Sempre oscillando, come nei suoi capolavori Arianna a Nasso e La donna senz’ombra fra mitologia e mito, fra commedia e rappresentazione sacra, fra buffo e tragico, Strauss dipinge un poliedrico ed a tratti spietato ritratto delle passioni e delle debolezze umane, con un linguaggio musicale complesso e maturo. Ringrazio l’Opera Carlo Felice per il coraggio nel voler produrre questo progetto».

Laurence Dale: «L’anno scorso ho avuto un’esperienza meravigliosa con la regia di A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten all’Opera Carlo Felice Genova. Non c’è complimento più grande che essere nuovamente invitato, e sono molto felice di tornare a Genova per lavorare insieme ai colleghi e agli amici del Teatro a un progetto per me ancora più difficile. Si tratta di Die Liebe der Danae, penultima opera di Richard Strauss. Anche questa volta abbiamo un meraviglioso direttore musicale, Fabio Luisi, esperto in questo repertorio, che conosco da molto tempo e con il quale sono molto contento di lavorare per la prima volta. Per questa produzione molto complessa sul piano vocale abbiamo inoltre gli interpreti più adatti. Die Liebe der Danae è una commedia, caso raro per Strauss se pensiamo a Salome o Elektra, è quindi una bella un’opportunità per realizzare una commedia con una musica di grande ricchezza e invenzione. La protagonista dell’opera è la principessa Danae, della quale Giove è sinceramente innamorato. Danae adora l’oro, così Giove finge di essere Mida, che può trasformare tutto in oro. Danae dovrà scegliere tra il vero amore e la ricchezza, e alla fine troverà l’amore. Non vedo l’ora di tornare a Genova!»

Biografie

Michael Zlabinger si è formato alla Hochschule di Lucerna e all’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna, perfezionandosi con Bernard Haitink e Pierre Boulez. La collaborazione con direttori del calibro di Fabio Luisi, Ingo Metzmacher, Kent Nagano e Ralf Weikert gli ha permesso di lavorare come assistente musicale, tra le altre, con Berliner Philharmoniker, al DSO Berlin per Jakobsleiter di Schönberg, alla DR SymfoniOrkestret di Copenaghen, all’Opera di Stato della Baviera, all’Opera di Amburgo e all’Opera di Vienna. Con il suo debutto al Teatro Real di Madrid nel maggio del 2018 con Die Soldaten di Zimmermann è passato alla storia come il più giovane direttore d’orchestra ad aver diretto tale opera, questa che può essere considerata una pietra miliare nella carriera del maestro è da considerarsi come un continuum nella sua costante dedizione allo studio dell’opera del secolo XX.  Nella stagione 2021-22 ha diretto The Lighthouse di Peter Maxwell Davies alla Wiener Kammeroper dopo aver diretto in qualità di ospite il Pierrot lunaire di Arnold Schönberg all’Holland Festival 2021. Si è inoltre esibito come ospite anche presso la Münchner Rundfunkorchester. Ulteriori ingaggi lo portano ad una serie di concerti con la Festival Philharmonie Westfalen e al Festival international d’art lyrique d’Aix-en-Provence per una neoproduzione di Salome. Nel gennaio 2022 ha debuttato al Theater an der Wien con la Tosca di Giacomo Puccini. A partire da maggio 2022 è  direttore musicale della Festival Philharmonie Westfalen.

Laurence Dale, dopo 20 anni di carriera internazionale come tenore lirico, è stato invitato da Peter Brook a dirigere la sua prima opera, La tragédie de Carmen. Durante la sua carriera ha creato allestimenti d’opera in tutta Europa e negli Stati Uniti, tra di essi La cambiale di matrimonio per il Rossini Opera Festival e la Royal Opera House di Muscat, Ariadne auf Naxos all’Opéra de Monte Carlo e alla Royal Opéra de Wallonie, Les Huguenots e Un ballo in maschera a Metz, Aida e I Capuleti e i Montecchi in Sud Africa, La clemenza di Tito per lo Staatstheater Oldenburg, Die Fledermaus per l’Opera Nazionale di Oslo, Il barbiere di Siviglia e Ariadne auf Naxos per la Nederlandse Reisopera (miglior produzione operistica dell’anno 2016 nei Paesi Bassi). All’Opera Carlo Felice Genova ha curato la regia di A Midsummer Night’s Dream, titolo inaugurale della Stagione 2023-24. Tra gli impegni recenti, la ripresa della sua produzione di Liegi di Simon Boccanegra per l’Opera Philadelphia, Sarrasine per Göttingen e una nuova produzione di Le Siège de Corinthe per la Nederlandse Reisopera.

Biglietti

I settore: da 70,00 a 100,00 euro

II settore: da 55,00 a 80,00 euro

III settore: da 45,00 a 60,00 euro

IV settore: da 40,00 50,00 euro

V settore: da 30,00 a 35,00 euro

Under 30*: 25,00 euro

Under 18*: 15,00 euro

*tutti i settoriPer ulteriori informazioni: www.operacarlofelicegenova.it