Édith

Opera lirica in due atti di Maurizio Fabrizio su libretto di Guido Morra

Domenica 17 dicembre, ore 15.00, al Teatro Calo Felice

Commissione della Fondazione Teatro Carlo Felice

In occasione del 60° anniversario della morte di Édith Piaf (1915 – 1963)

Prima rappresentazione assoluta

Domenica 17 dicembre 2023 alle ore 15.00, si terrà la prima rappresentazione assoluta di Édith, opera lirica in due atti di Maurizio Fabrizio, su libretto di Guido Morra. L’opera è stata composta nel 2023 su commissione della Fondazione Teatro Carlo Felice, in occasione del 60° anniversario della morte di Édith Piaf. Il nuovo allestimento è realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. La direzione è affidata a Donato Renzetti, direttore emerito del Teatro, alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Carlo Felice (preparato da Claudio Marino Moretti). L’allestimento scenico è curato dagli studenti dell’Accademia Ligustica Zoe Amato, Cecilia Danesi, Sara Guzzardi, Gaia Macassaro, Beatrice Napoli, Ilaria Romano, Natalia Sacco e Olimpia Cecilia Tonini, con le proiezioni video di Silvia Peschiera e Carola Rabaglio, e con il contributo della Direzioni Allestimenti Scenici del Teatro Carlo Felice. Il coordinamento artistico è affidato ai docenti Elisabetta Courir (regia), Francesca Marsella (allestimento scenico e costumi), Luciano Novelli (luci) e Angelo Boriolo (montaggio video). Il costume di Édith alla fine del secondo atto è firmato da Leo Fabrizio.

Édith sarà in replica martedì 19 dicembre alle ore 20.00 e giovedì 21 dicembre alle ore 20.00.

Il cast si compone di: Salome Jicia(Édith Piaf), Francesco Pio Galasso (Marcel Cerdan), Claudio Sgura(Jack La Motta), Blagoj Nacoski(Clifford Fisher), Giovanni Battista Parodi(Frankie Corbo), Alena Sautier(Marie Hannequin), Valentina Coletti(Marinette Cerdan), Manuel Pierattelli (Joe Longman) e Marco Camastra(Harry Burton).

Édith racconta la storia d’amore che tra il 1947 e il 1949 ha visto protagonisti Édith Piaf, una delle più grandi cantautrici francesi del Novecento, e il pugile Marcel Cerdan, allora campione del mondo dei pesi medi. «Édith è la mia prima opera lirica – commenta il compositore Maurizio Fabrizio. Desidero ringraziare il Sovrintendente Claudio Orazi, che l’ha fortemente voluta e il Direttore Artistico Pierangelo Conte. La gestazione di quest’opera viene da molto lontano, quando da bambino ascoltavo alla radio o sui dischi le intramontabili melodie di Édith Piaf. La cantautrice ha avuto una vita ricca di sofferenze e dolori, ma ha cercato sempre nell’amore un riscatto. Quando io e Guido Morra – autore del libretto – abbiamo deciso di scrivere quest’opera ci siamo soffermati proprio sull’aspetto dell’amore, e in particolare sull’amore più totalizzante nella vita di Édith Piaf, la storia con il pugile Marcel Cerdan. Un amore bellissimo e complesso, dal tragico epilogo. L’opera è molto dinamica, sia sul piano musicale sia nell’azione scenica. Sono onorato di avere accanto a me il Maestro Donato Renzetti, uno dei migliori direttori d’orchestra al mondo, il nostro sodalizio è molto forte e risale a tanti anni fa».

Durante la sua carriera, Fabrizio è stato protagonista della musica italiana, scrivendo alcune tra le canzoni più celebri del secondo Novecento per grandi interpreti quali Mia Martini, Riccardo Fogli, Ornella Vanoni, Renato Zero, Mina, Antonello Venditti e molti altri. Con Edith il linguaggio lineare e melodico della sua scrittura trova una nuova dimensione nel teatro musicale. Osserva Donato Renzetti: «Piaf è stata sicuramente la più influente cantautrice francese di tutti i tempi, il cui grande amore è stato il pugile Marcel Cerdan, morto tragicamente in un incidente aereo proprio mentre cercava di raggiungere la sua amata. A poche ore dal drammatico avvenimento, Edith decise di non rimandare il suo concerto, e dedicò a Marcel la prima canzone: Hymne à l’amour. Maurizio Fabrizio, con linguaggio comunicativo e ispirato, ci permetterà di ricordare la grandissima cantautrice a sessant’anni dalla scomparsa».

«L’Opera Carlo Felice – dichiara il Sovrintendente – conferma la sua vocazione di Teatro d’avanguardia commissionando una nuova opera al compositore Maurizio Fabrizio, dedicata ad Édith Piaf, in occasione del sessantesimo anniversario della scomparsa della grande cantautrice. Il Direttore emerito del Teatro Donato Renzetti guiderà l’orchestra e il coro insieme ad una compagnia di canto di prima grandezza, che annovera tra gli altri Salomé Jicia nel ruolo di Édith Piaf, Francesco Pio Galasso nel ruolo di Marcel Cerdan e Claudio Sgura in quello di Jack La Motta. La nuova produzione assume un ulteriore carattere speciale in quanto propone una collaborazione tra il Teatro e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Come è noto la Fondazione Teatro Carlo Felice, nell’ambito dei propri obiettivi statutari, persegue la collaborazione con Università, Accademie, Conservatori; un’attività diretta sia alla formazione di musicisti e del personale delle aree artistiche e tecniche, sia all’accrescimento delle loro esperienze professionali.

In tale contesto la cooperazione con l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova raggiunge risultati di assoluto rilievo e coerenti con le missioni delle due Istituzioni. In occasione della Rita di Gaetano Donizetti gli allievi dell’Accademia hanno svolto il loro lavoro con i coetanei allievi dell’Accademia di Canto del Teatro, in una dimensione di teatro da camera presso l’Auditorium Montale. Con l’opera Édith di Maurizio Fabrizio collaborano con artisti nel pieno della loro carriera professionale. Firmano uno spettacolo, per la prima volta nella storia del Teatro, nel cartellone in abbonamento del Teatro, al fianco dei più grandi protagonisti della scena registica, scenografica e costumistica internazionale. Dopo le meravigliose produzioni di A Midsummer Night’s Dream e Werther, quest’ultima curata dal più volte Premio Oscar Dante Ferretti, il testimone passa nelle mani delle nuove generazioni di registi, scenografi, costumisti, light designer. Se a ciò aggiungiamo gli eccellenti risultati dell’Accademia di Canto e l’enorme presenza di giovani a Teatro, possiamo dire che l’opera Carlo Felice guarda al futuro con grande forza e determinazione».

La collaborazione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova vede in Édith un progetto ideale per coinvolgere gli studenti nell’allestimento di un’opera contemporanea in prima rappresentazione assoluta. Guido Fiorato, Direttore dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, commenta: «l’identità della Scuola di Scenografia dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, è da sempre fortemente contrassegnata da uno stretto legame con il mondo professionale teatrale. Ambedue i livelli formativi accademici (triennio e biennio specialistico) vedono una preponderanza di professionisti dediti all’insegnamento come in nessuna, o raramente equivalente, altra Istituzione. In questa identità si inserisce il prolifico rapporto istituzionale con l’Opera Carlo Felice, sicuramente realtà di rilievo per la cultura cittadina, che ha riconosciuto nella nostra Istituzione un riferimento su cui scommettere nell’affidarci nella totalità la responsabilità della progettazione artistica. Rita di Gaetano Donizetti la primavera scorsa, ed ora Édith, di Maurizio Fabrizio, nuova committenza da parte del teatro nel segno del contemporaneo, sono testimonianza di una volontà istituzionale di scommettere sulla ricerca e sulle nuove generazioni».

«È un grande lavoro di collaborazione quello che l’Opera Carlo Felice ha saputo mettere in piedi con l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova i cui allievi, per la prima volta, sotto la guida dei loro docenti, si sono occupati totalmente dell’intera progettazione scenografica, costumistica e di regia dell’opera Édith che andrà in scena da domenica 17 dicembre – dichiara la coordinatrice delle politiche culturali in Regione Jessica Nicolini. Tutto ciò con un’intera produzione in cartellone nella stagione ufficiale. In questo modo insieme ai soci che lo sostengono, Regione e Comune in primis, il Teatro attua in pieno l’obiettivo statutario della cooperazione tra con le Istituzioni di alta Formazione artistica del territorio, non solo la Ligustica, ma anche l’Università e il Conservatorio di Musica Nicolò Paganini. Si tratta di una grande occasione per gli studenti che, per la prima volta, lavoreranno a fianco dei più grandi protagonisti della scena teatrale internazionale. Grande soddisfazione dunque per la capacità dell’Opera Carlo Felice di guardare al futuro, in un rapporto sempre più radicato tra città e regione e grazie anche alla presenza di migliaia di giovani spettatori durante la stagione lirica e dei concerti».

Biografie

Donato Renzetti è uno dei più stimati direttori d’orchestra della scuola italiana. Ha diretto molte delle più prestigiose orchestre, tra cui la London Sinfonietta, la London Philharmonic, la Philharmonia Orchestra, la English Chamber Orchestra, la DSO Berlin, la Tokyo Philharmonic, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, tutta la RAI Orchestre, la Dallas Symphony, la Belgian Radio and Television Orchestra a Bruxelles, l’Orchestre National du Capitol de Toulouse e l’Orchestre National de Lyon. Direttore principale dell’Orchestra Regionale Toscana dal 1987 al 1992, dal 2004 al 2007 è stato anche direttore principale ospite del Teatro Real de Sao Carlos e direttore artistico e musicale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana dal 2007 al 2013. Nel 2015 è stato nominato direttore della Filarmonica Gioachino Rossini. Per 30 anni ha insegnato direzione d’orchestra all’Accademia Musicale Pescarese. Nel 2019 trasferisce la sua attività didattica all’Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo, in collaborazione con la Filarmonica Teatro Regio Torino.

Elisabetta Courir, regista, inizia il suo approccio con la musica da bambina, venendo selezionata nel Coro delle voci bianche della Scala. Ai corsi di perfezionamento di Mimo di Bartoli e di Drammaturgia di Ronconi, ha affiancato gli studi classici e musicali, insieme a Lettere Moderne con indirizzo in Storia del teatro. Il suo lavoro nasce dalla collaborazione con Egisto Marcucci ed è sfociato nel sodalizio con la Compagnia Teatrale I Fratellini. Debutta nella lirica al Filarmonico di Verona con Tamerlano, e da allora sono seguiti molti allestimenti. Dal 2001 al 2021 ha collaborato stabilmente con il Rossini Opera Festival in qualità di regista e docente degli allievi dell’Accademia durante i seminari permanenti di studio sull’ interpretazione rossiniana. Dal 2015 alterna la professione di regista all’impegno di docente di Interpretazione al Conservatorio di Darfo Boario Terme e di Regia all’ Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

Francesca Marsella, diplomata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dopo un Master in Architettura per lo Spettacolo della Facoltà di Architettura di Genova, inizia a lavorare in teatro come attrezzista e pittrice di scena e come assistente alle scene e ai costumi. Firma scene e costumi per vari teatri, tra i quali il Teatro Nazionale, il Teatro della Tosse, il Teatro dell’Archivolto e il Teatro Cargo di Genova, il Teatro di Roma, il Teatro Stabile di Bolzano, il CSS Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli-Venezia Giulia, il CRT di Milano, il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona. Partecipa alla Biennale Teatro di Venezia con tre spettacoli della compagnia Kronoteatro firmando scene e costumi. Affianca la professione di scenografa e costumista l’impegno di docente di Costume per lo spettacolo presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

Luciano Novelli lavora per la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova dal 1992, dal 2016 ad oggi è direttore allestimenti scenici e lighting designer. Ha inoltre lavorato in qualità di assistente lighting designer al Puccini Festival di Torre del Lago, e in qualità di lighting designer e responsabile tecnico al Festival del Mediterraneo di Genova. Dal 2018 è docente di Illuminotecnica e Progettazione informatica multimediale all’accademia Ligustica di Belle arti di Genova. È responsabile tecnico Festival Internazionale di Nervi dal 2020. Nell’ambito del Balletto e del Musical è stato lighting designer della compagnia Arbalete dal 1995 al 2006, e della compagnia Deos ensemble dal 2013 al 2016. Si è inoltre occupato di disegno e organizzazione tecnica per la presentazione della gamma Piaggio del 2008 a Roma.

Angelo Boriolo si è laureato in Disegno industriale al Politecnico di Milano, perfezionandosi in seguito in Tecniche di scrittura e Regia teatrale, Scenografia, Montaggio e Produzione. Dal 2006 al 2015 è stato docente di Teoria e pratica dell’immagine tecnologica all’Università di Bolzano, e dal 2011 al 2015 di Modelli per il design al Politecnico di Milano. Attualmente è docente di Tecniche di montaggio all’Accademia Ligustica di Belle Arti. Durante la sua carriera si è occupato di regia e montaggio per diverse produzioni operistiche, televisive e cinematografiche, videointerviste e mostre per prestigiose istituzioni e aziende italiane.

Biglietti

I settore: 100,00 euro

II settore: 80,00 euro

III settore: 60,00 euro

IV settore: 50,00 euro

V settore: 35,00 euro

Under 30*: 25,00 euro

Under 18*: 15,00 euro

*tutti i settori

Per ulteriori informazioni: www.operacarlofelicegenova.it

Biglietteria

Galleria Cardinale Siri, 6
16121 GENOVA
Telefono +39 010 5381.433-399
e-mail: biglietteria@carlofelice.it

Per i gruppi è attivo l’indirizzo gruppi@vivaticket.com a cui rivolgersi per le prenotazioni e l’acquisto di biglietti della nostra Stagione.

Orari

Da lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle ore 19.00.
Spettacoli serali: apertura un’ora prima dell’inizio, chiusura 15 minuti dopo l’inizio.
Spettacoli pomeridiani o serali di domenica: apertura due ore prima dell’inizio, chiusura 15 minuti dopo l’inizio.

Venerdì 17 novembre, ore 20.00 al Teatro Calo Felice : Werther di Jules Massenet

Drame lyrique in quattro atti di Jules Massenet, su libretto di Edouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann, dal romanzo di Johann Wolfgang von Goethe


Venerdì 17 novembre 2023 alle ore 20.00, la Stagione Lirica 2023-2024 dell’Opera Carlo felice Genova prosegue con il secondo titolo in cartellone: il dramma lirico in quattro atti Werther di Jules Massenet, su libretto di Edouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann dal romanzo I dolori del giovane Werther di Johann Wolfgang von Goethe. Il nuovo allestimento è realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice Genova in coproduzione con HNK – Croatian National Theatre di Zagabria. Donato Renzetti, direttore emerito del Teatro, tornerà alla guida dell’Orchestra e del Coro di voci bianche dell’Opera Carlo Felice (preparato da Gino Tanasini), con la regia, le scene e i costumi di Dante Ferretti, e le luci di Daniele Nannuzzi.

Werther sarà in replica domenica 19 novembre alle ore 15.00, venerdì 24 novembre alle ore 20.00 e domenica 26 novembre alle ore 15.00.

Gli interpreti protagonisti di Werther saranno Jean-François Borras(Werther), Jérôme Boutillier(Albert), Armando Gabba(Le Bailli), Roberto Covatta(Schmidt), Marco Camastra(Johann), Caterina Piva(Charlotte), Hélène Carpentier(Sophie), Emilio Cesar Leonelli (Brühlmann) e Daniela Aloisi (Kätchen).

Il cast si completa con i solisti del Coro di voci bianche Maria Guano, Leonardo Loi, Nicoletta Storace, Erica Giordano, Denise Colla, Sofia Macciò, Lucilla Romano, Alice Manara, Giulia Nastase e Vittoria Trapasso.

Venerdì 10 novembre 2023 nel Primo Foyer del Teatro verrà inaugurata la mostra C’era una volta, dove fino a domenica 26 sarà possibile ammirare alcune opere pittoriche di Dante Ferretti (la mostra composta da 11 opere sarà visitabile esclusivamente in occasione degli spettacoli di Werther). Scenografo di fama mondiale, Ferretti ha collaborato con registi del calibro di Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Terry Gilliam, Franco Zeffirelli, Anthony Minghella, Martin Scorsese, Tim Burton e Brian De Palma, vincendo, tra i molti riconoscimenti, tre Academy Awards per la scenografia con The Aviator nel 2005, Sweeney Todd nel 2008 e Hugo Cabret nel 2012. Le sue opere e i suoi bozzetti sono stati esposti agli Academy Awards, alla Smithsonian Institution e al MoMa di New York.

Tratto dal romanzo I dolori del giovane Werther di Goethe, Werther di Jules Massenet è un drame lyrique in quattro atti, messo in scena per la prima volta a Vienna nel 1892. La fonte letteraria e la trasposizione musicale si pongono significativamente alle origini e al tramonto di ciò che più rappresenta l’800 artistico: il Romanticismo. Se il romanzo di Goethe dà il via al movimento dello Sturm und Drang, l’opera di Massenet raccoglie le migliori influenze melodrammatiche ottocentesche in una perfetta sintesi musicale e drammaturgica del secolo XIX.

«Dopo i successi di Manon e Hérodiade, Massenet accolse con entusiasmo l’idea di musicare I dolori del giovane Werther di Goethe, tanto era affascinato dal sottile lirismo della melodia amorosa e volendo trovare una strada nuova da percorrere – commenta Donato Renzetti. La partitura di Werther, a differenza dei lavori succitati, non è divisa in brani chiusi ma ogni atto scorre con continuità e l’orchestrazione è di una raffinatezza unica, libera da schemi rigidi. In tutte le melodie si possono riconoscere accenni che richiamano Čajkovskij, Schubert e Schumann, persino il Mozart della Jupiter. Ma è a Wagner che Massenet riconosce l’omaggio più incisivo creando il leitmotiv che accompagna sempre Werther nella sua tragica e avventurosa ossessione d’amore».

Dante Ferretti commenta così il processo creativo: «Mettere in scena il Werther di Massenet significa saper rendere la passione e la follia sotterranea che pervadono il protagonista e che, con il passare del tempo, tracimano divorando il piccolo mondo perfetto della provincia più gretta. Non esiste possibilità di riconciliazione: i contrasti tra le regole dettate dalle convenzioni sociali e l’amore nella sua accezione più romantica producono solamente dolore e morte. Questi sono i concetti fondamentali che ho voluto rendere in questa mia visione del Werther per l’Opera Carlo Felice Genova. La prima scena è maestosa, simile ad un’estate dove tutto sembra perfetto. La piazza con la chiesa del matrimonio nel secondo atto e l’interno della casa di Albert e Charlotte del terzo ci mostrano proprio quell’impianto borghese che, invano, Werther cercherà di penetrare. Ma è l’ultimo atto che rivela con violenza il tragico finale. Il giovane si toglierà la vita in un garage, solo e senza il conforto delle pareti domestiche o della sua amata natura. La giovinezza e l’amore del protagonista terminano come un brutto sogno dove solo Charlotte rimarrà a contemplare la sua sconfitta. L’ambientazione anni ’30 che ho scelto per questa rappresentazione cattura, a mio avviso, perfettamente questa dicotomia».

«Il nuovo allestimento di Werther di Massenet dell’Opera Carlo Felice di Genova in coproduzione con HNK, Croatian National Theatre di Zagabria, – dichiara il Sovrintendente Claudio Orazi – segue la recente coproduzione di A Midsummer Night’s Dream di Britten con la Royal Opera House di Muscat confermando il ruolo internazionale del nostro Teatro. La produzione si avvale di protagonisti di eccezione ad iniziare dal direttore emerito del Carlo Felice, Donato Renzetti, che avrà al suo fianco per la regia, le scene e i costumi, Dante Ferretti, più volte Premio Oscar e punto di riferimento internazionale per la creatività e lo stile italiano nel campo della scenografia. Di altrettanto rilievo ed importanza il cast degli interpreti».

Mercoledì 15 novembre 2023, alle ore 16.30, nel foyer del Teatro Dante Ferretti presenterà il suo libro “Immaginare Prima”. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar.

L’iniziativa, ad ingresso gratuito, è aperta alla cittadinanza.

Sabato 18 novembre 2023, alle 14.30, la Fondazione Corriere della Sera, presso la Sala Buzzati – Via Balzan 3 – Milano, presenterà il progetto internazionale dell’Opera Carlo Felice di Genova dal titolo “Un Ponte di Musica” Itinerari dell’Opera italiana in America. Per tale iniziativa, ad ingresso gratuito, sarà possibile prenotarsi al seguente link:

Biografie

Donato Renzetti è uno dei più stimati direttori d’orchestra della scuola italiana. Ha diretto molte delle più prestigiose orchestre, tra cui la London Sinfonietta, la London Philharmonic, la Philharmonia Orchestra, la English Chamber Orchestra, la DSO Berlin, la Tokyo Philharmonic, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, tutta la RAI Orchestre, la Dallas Symphony, la Belgian Radio and Television Orchestra a Bruxelles, l’Orchestre National du Capitol de Toulouse e l’Orchestre National de Lyon. Direttore principale dell’Orchestra Regionale Toscana dal 1987 al 1992, dal 2004 al 2007 è stato anche direttore principale ospite del Teatro Real de Sao Carlos e direttore artistico e musicale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana dal 2007 al 2013. Nel 2015 è stato nominato direttore della Filarmonica Gioachino Rossini. Per 30 anni ha insegnato direzione d’orchestra all’Accademia Musicale Pescarese. Nel 2019 trasferisce la sua attività didattica all’Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo, in collaborazione con la Filarmonica Teatro Regio Torino.

Dante Ferretti è uno scenografo, regista e costumista. Durante la sua carriera, ha lavorato con molti tra i più grandi registi americani e italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Terry Gilliam, Franco Zeffirelli, Anthony Minghella, Martin Scorsese, Tim Burton e Brian De Palma. È stato uno degli allievi prediletti di Federico Fellini ed ha collaborato con lui per ben cinque film così come cinque sono i film che ha realizzato con Pier Paolo Pasolini. La sua relazione professionale più stretta e proficua è quella sviluppata con Martin Scorsese per cui ha firmato le scenografie di nove tra i suoi ultimi film. Ha avuto nove nomination per la scenografia agli Academy Awards e ne ha vinti tre con The Aviator, Sweeney Todd e Hugo Cabret. Ha avuto anche una nomination per i costumi realizzati per Kundunn e ha vinto quattro Bafta Awards, tre premi della critica di Los Angeles, un premio della Art Directors Guild, un National Board of Review, cinque David di Donatello, quattordici Nastri d’argento e cinque “Premio Cinearti – La chioma di Berenice”.

Ha lavorato spesso per il Teatro disegnando scenografie per molte opere e, in alcuni casi, si è cimentato anche con costumi e regia. La sua carriera è stata celebrata all’estero con moltissimi eventi, tra cui è doveroso citare la mostra di 3 mesi agli Academy Awards interamente dedicata alle sue opere ed i suoi due bozzetti in esposizione permanente alla Smithsonian Institution. Il MoMa di New York ha esposto i suoi bozzetti per 6 mesi e, nell’autunno del 2013, lo ha celebrato con un festival. Nell’ottobre del 2022 ha pubblicato la sua prima biografia intitolata Immaginare prima, con la collaborazione di David Miliozzi.

Daniele Nannuzzi è nato a Roma nel 1949. Figlio del famosissimo autore della fotografia Armando Nannuzzi, ben presto viene affascinato dal cinema. Grazie al padre si forma accanto a registi quali Comencini, Bolognini, Visconti e tanti altri.

In pochi anni si afferma come autore della fotografia firmando film di Lizzani, Zeffirelli, Jodorowsky, Bondarciuk, Monteleone. Con El Alamein, la linea del fuoco, di Monteleone si aggiudica il David di Donatello, il Golden Globe e una nomination ai Nastri D’argento. Dopo cinquanta anni di cinema è riaffiorato un vecchio sogno: illuminare un palcoscenico. Comincia così la sua attività come Light Designer in diversi spettacoli teatrali: Madama Butterfly all’Opera di Roma, Macbeth al Teatro Verdi di Salerno, Così fan tutte, The Turn of Screw e The piano Upstairs al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, La voce umana e Il bell’indifferente al Teatro Caio Melisso di Spoleto, Anna Karenina, Evgenij Onegin e Rodin al Teatro Mariinskij di San pietroburgo, Casanova in Warsw alla Varsavia Wielki National Opera.

Biglietti

I settore: 100,00 euro

II settore: 80,00 euro

III settore: 60,00 euro

IV settore: 50,00 euro

V settore: 35,00 euro

Under 18*: 15,00 euro

Under 30*: 25,00 euro

*tutti i settori

Per ulteriori informazioni: www.operacarlofelicegenova.it

Biglietteria

Galleria Cardinale Siri, 6
16121 GENOVA
Telefono +39 010 5381.433-399
e-mail: biglietteria@carlofelice.it

Per i gruppi è attivo l’indirizzo gruppi@vivaticket.com a cui rivolgersi per le prenotazioni e l’acquisto di biglietti della nostra Stagione.

Orari

Da lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle ore 19.00.
Spettacoli serali: apertura un’ora prima dell’inizio, chiusura 15 minuti dopo l’inizio.
Spettacoli pomeridiani o serali di domenica: apertura due ore prima dell’inizio, chiusura 15 minuti dopo l’inizio.