“Ravello concerti d’inverno” ultimi due appuntamenti musicali tra classica e jazz

All’Auditorium Oscar Niemeyer la Filarmonica di Benevento diretta da Diego Ceretta con Ettore Pagano violoncello solista e poi Anthony Strong insieme alla Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda

L’inizio del 2025 nella “Città della musica” sulla costiera amalfitana continua con due appuntamenti che completano la rassegna “Ravello concerti d’inverno”, organizzatadalla Fondazione Ravello con il sostegno della Regione Campania.

L’Auditorium Niemeyer, sabato 4 gennaio (ore 19) ospiterà l’Orchestra Filarmonica di Benevento e due talentuosi artisti under30 che si stanno imponendo rapidamente all’attenzione internazionale, conquistando pubblico e critica ad ogni esecuzione: il direttore d’orchestra Diego Ceretta, recentemente nominato direttore musicale dell’Orchestra Regionale Toscana, e il violoncellista Ettore Pagano.

In programma, dopo la rara e struggente Une larme per violoncello e archi di Rossini (nell’orchestrazione di Eliodoro Sollima), il virtuosismo del Concerto n.1 in la minore per violoncello e orchestra op.33 di Camille Saint-Saëns e l’irresistibile dinamismo della Sinfonia n.7 in la maggiore op.92 di Ludwig van Beethoven.

La chiusura è affidata, domenica 5 gennaio (ore 19), alla voce di Anthony Strong che arriverà nell’Auditorium disegnato dall’archistar brasiliana assieme alla Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda; si tratta quindi ancora una volta di un incontro tra artisti e mondi musicali diversi: un cantante di jazz inglese e un’orchestra campana si ritrovano per rievocare l’intenso incontro di culture che si verificò con lo sbarco degli Alleati nel salernitano, “liberando” la musica italiana dai vincoli del regime ed esponendo i “liberatori” al preziosissimo repertorio della tradizione musicale italiana. Il concerto propone i più famosi standard jazzistici e un medley dedicato a brani natalizi in chiave swing, affidati alla vocalità raffinata ed elegante del pianista e cantante londinese.

Operazione finanziata con i fondi dell’Accordo per la coesione della Regione Campania | DGR n.616 del 14/11/2024 “Piano Strategico Cultura e Turismo” – Programmazione 2024.

Biglietteria e informazioni

Costo dei biglietti 20 euro.

I biglietti sono acquistabili online su www.ravellofestival.com e al boxoffice dell’Auditorium Oscar Niemeyer dalle ore 16 del 4 e del 5 gennaio.

Info su www.ravellofestival.com ; boxoffice@ravellofestival.com

TCBO: TRA ŠOSTAKOVIČ E PROKOF’EV CON PIETARI INKINEN ED ETTORE PAGANO

Giovedì 29 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Manzoni

Segna il gradito ritorno della bacchetta finlandese Pietari Inkinen, Direttore principale della Deutsche Radio Philharmonie e Direttore musicale della KBS Symphony Orchestra di Seoul, e del giovanissimo violoncellista Ettore Pagano, vincitore del  XVIII Concorso internazionale “Chačaturjan” di Yerevan, il concerto della Stagione Sinfonica 2024 del Teatro Comunale di Bologna in programma giovedì 29 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Manzoni.

La serata accosta due celebri pagine di due grandi compositori russi come il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra in mi bemolle maggiore op. 107 di Dmítrij Šostakóvič – interpretato da Pagano – e la Quinta Sinfonia in si bemolle maggiore op. 100 di Sergej Prokof’ev. Stando alle parole del leggendario violoncellista Mstislav Rostropovič, dedicatario del Concerto n. 1 e solista della prima esecuzione assoluta avvenuta a Leningrado nel 1959, per la scrittura di questo lavoro Šostakóvič fu «ispirato dalla Sinfonia concertante [in mi minore per violoncello e orchestra op. 125 (1952)] di Sergej Prokof’ev. Amava quel lavoro appassionatamente: aveva suonato così tante volte il disco che il giradischi emetteva una specie di fischio quando lo suonava». Allo stesso modo pare che Prokof’ev abbia guardato al sinfonismo di Šostakóvič (e forse proprio alla sua “Quinta”) per la stesura della Sinfonia n. 5 nel 1944 a Ivanovo, nella casa messa a disposizione dall’Unione dei Compositori Sovietici: lì soggiornava anche lo stesso Šostakóvič, che fu probabilmente tra i primi – insieme al collega Chačaturjan – ad ascoltare la sinfonia di Prokof’ev nella versione per pianoforte.

Dal 2013 a oggi, a Pagano è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, tra cui – oltre al già citato “Chačaturjan” del 2022 – quello al “Johannes Brahms” di Portschach e all’ “Anna Kull” a Graz nel 2020, e al concorso “Giovani musicisti” indetto dalla Filarmonica della Scala di Milano nel 2019. 

Nuovamente sul podio dell’Orchestra del TCBO, Inkinen ha diretto alcune delle compagini europee più rinomate, dalla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam alla Gewandhausorchester di Lipsia, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Orchestre Philharmonique de Radio France.

Main Partner della Stagione Sinfonica 2024 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno saranno inoltre aperte gratuitamente alle scuole gran parte delle prove generali dei concerti.

I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo. 

Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2024 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni. 

STAGIONE SINFONICA 2024 DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA   Giovedì̀ 29 febbraio ore 20.30 Auditorium Manzoni    Pietari Inkinen direttore Ettore Pagano violoncello   Orchestra del Teatro Comunale di Bologna    Dmitrij Šostakovič Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle maggiore op. 107   Sergej Prokof’ev Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore op. 100

Info: https://www.tcbo.it/eventi/stagione-sinfonica-2024-pietari-inkinen/