Per la Stagione d’Opera e di Balletto 2024/25 al Regio di Torino : “La dama di picche” di Čajkovskij

Seduzione e allucinazioni di un folle giocatore d’azzardo

nello struggente capolavoro di Čajkovskij tratto da Puškin.
Per la prima volta a Torino, il nuovo allestimento

realizzato da Deutsche Oper di Berlino,
Sul podio lo specialista del repertorio russo Valentin Uryupin

Teatro Regio, dal 3 al 16 aprile 2025

Anteprima Giovani under 30, martedì 1 aprile ore 19.30

Ambizione, passione, conflitti generazionali e follia si intrecciano in La dama di picche, capolavoro di Pëtr Il’ič Čajkovskij, in scena al Teatro Regio dal 3 al 16 aprile.

Considerata dal compositore la sua creazione più riuscita, quest’opera nasce nel 1890 da un fervore creativo impetuoso, su libretto del fratello Modest, tratto dall’omonimo racconto di Puškin. La parabola tragica di Hermann, l’uomo che si consuma nel vortice della brama e del gioco d’azzardo, ispira a Čajkovskij alcune delle pagine più ardenti e drammatiche del suo repertorio.

I protagonisti

A incarnare il tormentato protagonista sarà Mikhail Pirogov, pluripremiato tenore russo della Buriazia, accanto a lui Zarina Abaeva, soprano raffinato e versatile, nei panni di Lisa; il ruolo del titolo, ossia l’anziana Contessa da cui Hermann cerca di carpire il segreto per vincere al gioco, vedrà in scena la straordinaria Jennifer Larmore.

Il cast si completa di specialisti del repertorio russo: Elchin Azizov (Tomskij), Vladimir Stoyanov (Eleckij), Deniz Uzun (Polina), Alexey Dolgov (Čekalinskij), Vladimir Sazdovski (Surin), Ksenia Chubunova (La governante), Joseph Dahdah (Čaplickij e Il maestro di cerimonie), Viktor Shevchenko (Narumov), Irina Bogdanova (Maša).

Sul podio, il talentuoso maestro Valentin Uryupin, che torna a Torino dopo il grande successo riscosso nel 2023 con La sposa dello zar di Rimskij-Korsakov, per dirigere l’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Regio, questi ultimi istruiti rispettivamente da Ulisse Trabacchin Claudio Fenoglio.

Una partita senza vincitori, un nuovo allestimento per la prima volta a Torino

Diversamente da quanto comunicato a inizio Stagione, per sopraggiunte problematiche indipendenti dalla volontà del Teatro, La dama di picche sarà presentata con un allestimento differente da quello inizialmente annunciato. Il Regio accoglierà – per la prima volta a Torino – una produzione realizzata lo scorso anno dalla Deutsche Oper di Berlino, frutto di un’idea concepita poco prima della pandemia dal genio visionario di Graham Vick, prematuramente scomparso nel 2021. Le scene e i costumi dello spettacolo sono di Stuart Nunn, la coreografia è di Angelo Smimmo e le luci di Linus Fellbom.

La concezione scenica di Vick è stata raccolta e approfondita dal regista britannico Sam Brown, che così interpreta il dramma di Hermann, nato dalla penna di Puškin e rappresentato in musica da Čajkovskij: «Hermann è un uomo qualunque, prigioniero di un’esistenza incolore, sospeso in un limbo sociale da cui non vede via d’uscita. Vive nel dormitorio di una caserma, in uno spazio angusto che riflette la monotonia della sua condizione. La sua è una vita decorosa, ma priva di slanci, un’esistenza in cui il benessere è un miraggio e il desiderio di riscatto si alimenta di fantasie. Il mondo attorno a lui gli appare come uno spettacolo inaccessibile: lo contempla con uno sguardo febbrile, carico di invidia e smarrimento, come chi osserva una vetrina luccicante senza potervi entrare. Si muove in una dimensione fatta di illusioni, una sorta di “realtà Instagram” ante litteram, dove la felicità altrui gli sembra scintillante e perfetta, ignaro delle incrinature che la percorrono. In questa società rigidamente strutturata, Lisa incarna l’aspirazione al dissenso: nata e cresciuta in un mondo di privilegi e regole inflessibili, sogna di sottrarsi alla gabbia dorata che la opprime. Hermann, al contrario, desidera ardentemente varcarne la soglia, illudendosi che solo lì possa trovare il rispetto, la ricchezza e l’amore che gli sono negati. Ma il destino, implacabile, gioca con le loro illusioni e li trascina in una partita senza vincitori, dove la realtà si impone con tutta la sua crudeltà».

Conferenza-concerto

La dama di picche sarà presentata al pubblico mercoledì 26 marzo alle ore 18 nel Foyer del Toro nella conferenza-concerto condotta dalla giornalista Susanna Franchi. L’incontro prevede esibizioni live; l’ingresso è libero.

Orari degli spettacoli

Si segnala che, diversamente dal consueto, gli spettacoli serali avranno inizio alle ore 19.30.

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio e on line su www.teatroregio.torino.it.

Biglietteria del Teatro Regio

Piazza Castello 215 – Torino | Tel. 011.8815.241 – 011.8815.242 | biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica: ore 10.30-15.30; un’ora prima degli spettacoli.

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it

TOSCA FIRMATA DALLO STUDIO FUKSAS APRE IL CARACALLA FESTIVAL 2024

La nuova regia di Francesco Micheli celebra Puccini nel centenario

Protagonisti Yoncheva, Grigolo, Giannattasio e Pirgu

Sul podio Antonino Fogliani

Dal 5 luglio al 9 agosto

Il Caracalla Festival omaggia Giacomo Puccini nei cento anni dalla scomparsa con una nuova produzione di Tosca, proposta dal 5 luglio al 9 agosto con il progetto scenografico di Massimiliano e Doriana Fuksas, al loro debutto nell’opera lirica. La regia è affidata a Francesco Micheli, mentre sul podio sale Antonino Fogliani. Nei ruoli protagonistici grandi voci della lirica: Sonya Yoncheva, Vittorio Grigolo, Carmen Giannattasio e Saimir Pirgu. Orchestra e Coro, diretto da Ciro Visco, con la partecipazione della Scuola di Canto Corale, sono del Teatro dell’Opera di Roma. La drammaturgia è di Alberto Mattioli, i costumi di Giada Masi e le luci di Alessandro Carletti. Video di Luca Scarzella, Michele Innocente e Matteo Castiglioni. I movimenti coreografici sono di Mattia Agatiello.

«Tutto, in Tosca, a partire dai luoghi che scandiscono i tre atti, evoca la costruzione di regole, l’uso e l’abuso del potere – dice Francesco Micheli – La città di Roma, che ha concepito la grande potenza spirituale e quella temporale, la chiesa cristiana e l’impero Romano, vede questi due soggetti accomunati da un’identica forma di espressione: l’alfabeto capitolare latino. Quindi, nell’allestimento, diremo delle cose utilizzandolo: e se di solito Tosca è un’opera naturalista, lo spazio assoluto concepito da Massimiliano e Doriana Fuksas diventerà una sorta di pergamena su cui imprimere delle parole definitive, ovviamente in latino. Ma la messa in scena vuole essere anche un omaggio ad Anna Magnani, perché come Tosca è Roma, Roma è Anna Magnani. Tanto è vero che nel film Avanti a lui tremava tutta Roma lei è una sorta di Tosca novecentesca, una partigiana che lotta per la libertà».

Ad alternarsi del ruolo di Floria Tosca sono Carmen Giannattasio (5, 17, 26 luglio; 3, 7 e 9 agosto), già protagonista al Costanzi della regia di Alessandro Talevi che riprendeva la prima rappresentazione assoluta del 1900, e Sonya Yoncheva (24 e 31 luglio). A cantare Cavaradossi sono invece Saimir Pirgu (5, 17, 26 luglio), Vittorio Grigolo (24 e 31 luglio) e Arsen Soghomonyan (3, 7 e 9 agosto). Yoncheva e Grigolo tornano a interpretare insieme i protagonisti del più romano dei capolavori di Puccini dopo il grande successo ottenuto nella tournée della Fondazione Capitolina in Giappone a settembre 2023. Nella parte di Scarpia, invece, due formidabili interpreti: Claudio Sgura (5 luglio; 3, 7 e 9 agosto) e Roberto Frontali (17, 24, 26 e 31 luglio), che torna sul palcoscenico delle Terme romane dopo aver incarnato Rigoletto nell’allestimento di Damiano Michieletto la scorsa estate. Completano il cast Domenico Colaianni (Sagrestano), Saverio Fiore (Spoletta) e Vladimir Sazdovski (Angelotti).

Dal 16 luglio al 10 agosto l’omaggio a Puccini del Caracalla Festival 2024 prosegue con la messa in scena dell’ultimo lavoro del compositore lucchese, Turandot. Anche quest’opera viene proposta con il progetto scenografico di Massimiliano e Doriana Fuksas e la regia di Francesco Micheli, affiancati dallo stesso team creativo di Tosca. Diretta da Donato Renzetti, Turandot vede alternarsi nel ruolo della protagonista Angela Meade (16, 25, 28 luglio; 2 e 4 agosto) e Lise Lindstrom (6, 8 e 10 agosto), apprezzatissima protagonista del recente allestimento della Salome di Strauss con la regia di Barrie Kosky al Teatro Costanzi. Tra le voci più richieste del momento, Meade torna a cantare con l’Opera di Roma dopo il successo dell’Ernani del 2022 e sale per la prima volta sul palcoscenico di Caracalla a poco più di un mese dal suo debutto nel ruolo della principessa Turandot alla Los Angeles Opera. Nella parte di Calaf sono impegnati Luciano Ganci (16 luglio; 2, 4, 6, 8 agosto), Brian Jagde (25, 28 luglio) e Arsen Soghomonyan (10 agosto); in quella di Liù Maria Grazia Schiavo (16, 25, 28 luglio; 4 agosto) e Juliana Grigoryan (2, 6, 8 e 10 agosto). Piero Giuliacci canta l’imperatore Altoum, Alessio Cacciamani Timur. Ping, Pong e Pang sono rispettivamente interpretati da Haris Adrianos, Marcello Nardis e Marco Miglietta. Mattia Rossi, dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma, è impegnato nella parte di Un mandarino. Orchestra e Coro, diretto da Ciro e Visco, con la partecipazione della Scuola di Canto Corale, sono della Fondazione Capitolina.

La prima rappresentazione di Tosca è prevista per venerdì 5 luglio. Repliche mercoledì 17, mercoledì 24, venerdì 26 e mercoledì 31 luglio, sabato 3, mercoledì 7 e venerdì 9 agosto. Tutte le rappresentazioni iniziano alle ore 21.00.

S|CONFINAMENTI – STAGIONE 2023/2024 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

CARACALLA FESTIVAL 2024

Tosca

Musica di Giacomo Puccini

Melodramma in tre atti

Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou

DIRETTORE Antonino Fogliani

REGIA Francesco Micheli

MAESTRO DEL CORO Ciro Visco

PROGETTO SCENOGRAFICO Massimiliano e Doriana Fuksas

COSTUMI Giada Masi

VIDEO Luca Scarzella, Michele Innocente, Matteo Castiglioni

MOVIMENTI COREOGRAFICI Mattia Agatiello

LUCI Alessandro Carletti

DRAMMATURGIA Alberto Mattioli

PERSONAGGI E INTERPRETI

TOSCA Carmen Giannattasio / Sonya Yoncheva 24, 31 luglio

MARIO CAVARADOSSI Saimir Pirgu / Vittorio Grigolo 24, 31 luglio / Arsen Soghomonyan 3, 7, 9 agosto

BARONE SCARPIA Claudio Sgura / Roberto Frontali 17, 24, 26, 31 luglio

IL SAGRESTANO Domenico Colaianni

SPOLETTA Saverio Fiore

ANGELOTTI Vladimir Sazdovski

Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma

con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma

Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma

TEATRO GRANDE DI CARACALLA

PRIMA RAPPRESENTAZIONE venerdì 5 luglio ore 21.00

REPLICHE

mercoledì 17 luglio ore 21.00

mercoledì 24 luglio ore 21.00

venerdì 26 luglio ore 21.00

mercoledì 31 luglio ore 21.00