PER IL FESTIVAL DELLE CULTURE A RAVENNA : VOCI E MUSICHE DALLA PALESTINA

Nell’anno in cui Ravenna Festival riflette sulla possibilità di riscrivere il concetto di coraggio – un coraggio che non impugna spade ma idee, empatia e speranza – il dialogo con il Festival delle Culture ha dato vita a Voci e musiche dalla Palestina, una rassegna di quattro concerti con artisti della diaspora palestinese.

Il primo appuntamento è giovedì 24 aprile al Teatro Rasi, con Rasha Nahas, giovane vocalist e chitarrista che, dalla dimensione cantautorale fino all’elettronica, riflette sull’identità come problematico mosaico.

A maggio, sarà invece il Teatro Alighieri a ospitare un fine settimana di musica. Figura carismatica, già voce principale dei Sabreen, pionieristico gruppo palestinese di Gerusalemme Est, Kamilya Jubran (venerdì 23 maggio) è un’influenza decisiva per molti protagonisti della scena mediorientale per la riuscita ibridazione fra tradizione classica araba, musica popolare palestinese, improvvisazione ed elettronica. Gruppo di elettro-hip hop formato nel 2013, 47Soul (sabato 24 maggio) si è affermato come uno dei gruppi arabi di punta sulla scena internazionale e il genere musicale che ha creato, lo Shamstep, combina musica da strada, influenze funk, hip-hop e rock, in un mix di arabo e inglese.

Bashar Murad (domenica 25 maggio) è  invece un cantautore e regista il cui ironico pop cosmopolita sfida gli stereotipi e illumina questioni sociali.

Biglietti 5 Euro