Pierino e il Lupo di Prokof’ev al Giovanni da Udine; un progetto per scuole e famiglie.

La celebre favola sinfonica è proposta venerdì 7 febbraio alle 11.00 per studenti e studentesse e alle 18.00 per tutti

Sul palco del Teatro, l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius e Stefania Panighini voce recitante

Avvicinare scuole e famiglie alla musica classica, con la scelta di programmi che possano essere alla portata di tutti e capaci di toccare temi universali, come fanno le fiabe. È questo il senso del progetto PIERINO E IL LUPO del Teatro Nuovo Giovanni da Udine indirizzato a scuole e famiglie, in programma venerdì 7 febbraio e proposto in un doppio appuntamento: alle ore 11.00 per studenti e studentesse e alle ore 18.00 per tutti. Sui leggii dei professori dell’Orchestra di Padova e del Veneto, diretti da Marco Angius e accompagnati dalla voce recitante di Stefania Panighini, la splendida favola sinfonica di Sergej Prokof’ev e, in apertura, un altro capolavoro a firma del celebre compositore russo, la Sinfonia n. 1, nota anche come “classica”.

Pierino e il lupo venne composta nel 1936, qualche anno dopo il rientro di Prokof’ev in Russia dopo ben nove anni vissuti fra Europa e America. Per evitare conflitti con il regime, Prokof’ev si dedicò alla musica per bambini. Tra le sue composizioni in questo ambito si colloca anche Pierino e il lupo, che divenne uno dei suoi lavori più celebri: una fiaba musicale, dove ogni personaggio è rappresentato da uno strumento dell’orchestra. La narrazione crea un racconto vivido e didattico, la musica è disarmante per bellezza, semplicità ed efficacia. “Questa semplicità potrebbe indurre nell’equivoco di considerare questo lavoro come uno dei minori di Prokof’ev, ma non vi è nulla di più sbagliato – spiega Paolo Cascio, Direttore Artistico Musica del Teatro Nuovo Giovanni da Udine -. Pierino e il lupo è un piccolo capolavoro musicale sui generis, una di quelle fiabe che, ascoltata da bambino, viene ricordata per sempre, soprattutto da adulti. E come tutte le fiabe,lancia un ponte immaginario che ci permette di attraversare storie e culture differenti, di trovare sensi e metafore di ordine universale, di comprendere il mondo di un tempo e, di riflesso, quello di oggi. Dunque Pierino, ragazzo coraggioso e ribelle, l’uccellino, aiutante quasi magico, il nonno rigido come la morale e il lupo, archetipo di ogni paura, diventano stimolo per una lettura metaforica fruibile ad ogni età, da 6 a 99 anni”.

Completa la programmazione la Sinfonia Classica scritta fra il 1916 e il 1917: un capolavoro di perfezione con cui Prokof’ev, all’epoca appena venticinquenne, dimostrò di essere in grado di assorbire Mozart, Haydn e Beethoven traghettando così lo stile del classicismo nel Novecento.

Informazioni e biglietteria

La biglietteria del Teatro in via Trento 4 a Udine è aperta dal martedì al sabato (escluso festivi) dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da 90 minuti prima di ogni spettacolo.

Infopoint in via Rialto 2/b a Udine attivo per la vendita di biglietti e abbonamenti dal martedì al venerdì (escluso festivi) dalle 10.00 alle 12.30.

Acquisti online su vivaticket.it. Per informazioni: tel. 0432 248418 (dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00). biglietteria@teatroudine.it  www.teatroudine.it

Stefania Panighini ha studiato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico e si è diplomata al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino in Regia per lo spettacolo musicale. Si è inoltre laureata in Musicologia col massimo dei voti e la menzione presso l’Università di Torino. È professore di Interpretazione scenica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, Regia dell’Opera Lirica alla Scuola Civica Paolo Grassi, e collabora con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e del Teatro Pavarotti Freni di Modena. Nell’ultimo anno ha messo in scena Kaiser von Atlantis al Lerici Music Festival, Ascesa e caduta della città di Mahagonny e La Rondine al Teatro Sociale di Como, L’elisir d’amore al Teatro Pavarotti-Freni di Modena. Insieme a Sandro Cappelletto ha curato per Treccani un ciclo di conferenze sulla Traviata presso la Fondazione Arturo Toscanini e con la stessa orchestra ha poi eseguito Pierino e il lupo di Prokof’ev e La guida del giovane all’orchestra di Britten. Ha collaborato con il Teatro Regio di Torino, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Verdi di Sassari, Lugo Opera Festival, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Grande di Brescia, Festival della Valle d’Itria, e, in ambito internazionale, con Daegu Opera Festival, Dallas Opera, Theater an der Wien – Kammeroper, Opéra National de Lorraine, Wexford Festival Opera, Opera de Tenerife, Opéra de Nice.

Fondata nel 1966, l’Orchestra di Padova e del Veneto realizza circa 120 tra concerti e recite d’opera ogni anno, con una propria Stagione a Padova, concerti nella Regione Veneto e per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero. La direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Claudio Scimone, Peter Maag, Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello, Filippo Juvarra. Nel 2015 Marco Angius ha assunto l’incarico di direttore musicale e artistico. OPV annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale, tra i quali si ricordano Salvatore Accardo, Martha Argerich, Vladimir Ashkenazy, Ian Bostridge, Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni, Philippe Herreweghe, Christopher Hogwood, Steven Isserlis, Leonidas Kavakos, Ton Koopman, Radu Lupu, Mischa Maisky, Sir Neville Marriner, Viktorija Mullova, Olli Mustonen, Anne-Sophie Mutter, Murray Perahia, ItzhakI Perlman, Svjatoslav Richter, Mstislav Rostropovich, Krystian Zimerman. L’Orchestra è protagonista di una nutrita serie di trasmissioni televisive per Rai 5 oltre che di un’attività discografica che conta più di 60 incisioni per le più importanti etichette, culminata nel premio Abbiati per Parole da Beckett (Stradivarius), con musiche di Giacomo Manzoni.

Marco Angius, direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto, ha diretto le maggiori orchestre italiane quali Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Teatro La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra della Toscana, I Pomeriggi Musicali. Ha diretto inoltre gli ensemble internazionali Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestre Philarmonique de Nancy, Orchestre de Lorrain, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra de Chambre de Lausanne, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam, Luxembourg Philarmonie e ha calcato i podi dei festival deSingel di Anversa, Biennale Musica di Venezia, Biennale Zagabria, Ars Musica di Bruxelles, Milano Musica, MI.TO. Festival, Autunno di Varsavia, Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari, Romaeuropa Festival. Dal 2011 è coordinatore artistico dell’Ensemble Accademia Teatro alla Scala, dove dirige il repertorio operistico e contemporaneo. Ha inciso per Wergo, Euroarts, Stradivarius. Con l’Orchestra di Padova e del Veneto ha vinto il premio Abbiati 2023 per l’incisione di Dieci Versi di Emily Dickinson e Parole da Beckett di Giacomo Manzoni.

TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
via Trento, 4 – 33100

venerdì 7 febbraio 2025 – ore 11.00 (per le scuole) e ore 18.00

PIERINO E IL LUPO
Orchestra di Padova e del Veneto

Stefania Panighini voce recitante
Marco Angius direttore

Sergej Prokof’ev
Sinfonia n. 1 in Re maggiore op. 25 “Sinfonia Classica”
Pierino e il Lupo op. 67

produzione Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Berio 100, omaggio al padre della musica del Novecento. Un progetto del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, articolato in tre concerti, nel centenario della nascita dell’artista

Il 5 febbraio saranno ospiti del teatro udinese l’Orchestra di Padova e del Veneto e Francesco D’Orazio al violino diretti da Marco Angius; il 26 marzo ascolteremo Andrea Bacchetti al pianoforte e il 16 aprile Francesco D’Orazio (violino), Claudio Pasceri (violoncello), Teodoro Anzellotti (fisarmonica) e Alice Rossi (soprano). Introduce e dialoga con gli artisti Andrea Penna, conduttore radiofonico e giornalista.

Udine, 30 gennaio 2025 – Chi era Luciano Berio? Perché è annoverato tra i padri della musica del Novecento? Cosa c’entra con i Beatles e perché Paul Mc Cartney voleva conoscerlo? Cosa successe quando incontrò Milva e perché su Spotify 11 milioni di persone ascoltano i suoi Encores for Piano?

Nel centenario della nascita, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine dedica a Luciano Berio una rassegna di tre appuntamenti musicali: tre concerti eseguiti da chi ha lavorato con lui e ha portato le sue partiture in giro per il mondo, in un percorso trasversale fra musica, interviste e testimonianze audio e video. Introduce e dialoga con gli artisti Andrea Penna, conduttore radiofonico e giornalista.

“Sono passati cento anni dalla nascita di Luciano Berio, un tempo che ci regala una buona prospettiva nell’affrontare oggi il suo pensiero creativo – spiega il direttore artistico Musica del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Paolo Cascio -. Padre della musica del Novecento, ha saputo abbattere le barriere tra i generi musicali, insegnandoci a non avere pregiudizi gerarchici tra alta e bassa cultura. L’esperienza elettronica, l’estetica e il concetto di opera aperta oppure l’approccio post-moderno: questo e molto altro è stato Luciano Berio la cui musica, scrisse Sanguineti, è il desiderio dei desideri”.

Nato a Oneglia il 24 ottobre 1925, Luciano Berio vive da protagonista i fermenti culturali del Novecento: al conservatorio di Milano studia con il compositore Giorgio Federico Ghedini, negli Stati Uniti entra in stretto contatto con le avanguardie d’oltreoceano, in Germania frequenta i corsi di Darmstadt e conosce Pierre Boulez, György Sándor Ligeti, Karlheinz Stockhausen. Tocca la dodecafonia, l’elettronica, l’opera, la musica da camera e la grande orchestra e in ogni suo atto creativo lascia il segno. “Cercare di definire la musica è un po’ come cercare di definire la poesia – disse Berio – si tratta di un’operazione felicemente impossibile. La musica è tutto quello che si ascolta con l’intenzione di ascoltare musica!”.

IL PROGRAMMA

Apre la serie di tre appuntamenti, mercoledì 5 febbraio, l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, con Francesco D’Orazio al violino. In programma la Variazione sull’aria di Papageno “Ein Madchen oder Weibchen”, Corale, su Sequenza VIIIper violino, due corni e archi e Rendering per orchestra.

Si prosegue quindi mercoledì 26 marzo con Andrea Bacchetti al pianoforte, che eseguirà musiche di Luciano Berio, Johann Sebastian Bach, Ferruccio Busoni, Domenico Cimarosa, Domenico Scarlatti, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Franz Liszt, Claude Debussy, Filippo Del Corno, Heitor Villa-Lobos.

Chiudono la rassegna, mercoledì 16 aprile, Francesco D’Orazio (violino), Claudio Pasceri (violoncello), Teodoro Anzellotti (fisarmonica)e il soprano Alice Rossi che eseguiranno le Sequenze VIII, XIV XIII III di Luciano Berio e musiche di Jean-Philippe Rameau, Johann Sebastian Bach, Béla Bartók, John Cage, Niccolò Castiglioni.

Informazioni e biglietteria

La biglietteria del Teatro in via Trento 4 a Udine è aperta dal martedì al sabato (escluso festivi) dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da 90 minuti prima di ogni rappresentazione.

Infopoint in via Rialto 2/b a Udine attivo per la vendita di biglietti e abbonamenti dal martedì al venerdì (escluso festivi) dalle 10.00 alle 12.30.

Acquisti online su vivaticket.it. Per informazioni: tel. 0432 248418 (dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00). biglietteria@teatroudine.it  www.teatroudine.it