87º Festival del Maggio Musicale Fiorentino : Sabato il ritorno di Yo-Yo Ma al Teatro del Maggio e lunedi Grigory Sokolov,
Sabato 14 giugno 2025 alle ore 18 – in coproduzione con Amici della Musica di Firenze – il ritorno del grande violoncellista Yo-Yo Ma a Firenze, in un concerto straordinario nell’ambito dell’87esimo Festival del Maggio (In cartellone un programma con composizioni di William Byrd e Johannes Brahms) e Lunedì 16 giugno 2025 alle ore 20, in Sala Zubin Mehta, torna al Maggio il pianista Grigory Sokolov, in cartellone un programma con composizioni di William Byrd e Johannes Brahms.
Dopo oltre vent’anni dalla sua ultima esibizione fiorentina, Yo-Yo Ma – fra i più grandi violoncellisti di ogni epoca – torna al Festival del Maggio. Il concerto, in coproduzione con gli Amici della Musica di Firenze, è in programma in Sala Mehta sabato 14 giugno alle ore 18. Un altro appuntamento in coproduzione con gli Amici della Musica di Firenze è in cartellone ad appena quarantott’ore di distanza con il concerto di Grigory Sokolov, in programma il 16 giugno alle ore 20 sempre in Sala Mehta.
Yo-Yo Ma si era esibito a Firenze oltre vent’anni fa, il 13 novembre 2004 al Teatro della Pergola, nella stagione degli Amici della Musica. Successivamente era tornato nel 2008 per un concerto in duo con la pianista Kathryn Stott.
Al centro del programma troviamo tre colonne portanti del repertorio per violoncello: le Suites n.1 BWV 1007, n.3 BWV 1009 e n.6 BWV 1012 di Johann Sebastian Bach, di cui Yo-Yo Ma è fra i più importanti interpreti di sempre. Tre composizioni che hanno accompagnato l’intera carriera di Yo-Yo Ma, interpretate e incise in disco nel 1983, nel 1997 e nel 2018 e presto diventate un vero e proprio modello di riferimento.
Alle tre Suites di Bach il cartellone della serata affianca “Summer in the High Grassland” del compositore cinese Zhao Jiping; la “Partita op.31” del turco Ahmed Adnan Saygun, la quale venne composta in occasione del 150° anniversario della morte di Friedrich Schiller e la “Sonata per violoncello” solo dell’americano George Crumb, scritta nel 1955.
Yo-Yo Ma ha iniziato a studiare il violoncello con il padre all’età di quattro anni e tre anni dopo si è trasferito con la famiglia a New York, dove ha proseguito gli studi alla Juilliard School prima di intraprendere un percorso di studi umanistici ad Harvard.
Ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra cui la National Medal of the Arts nel 2001, la Medaglia Presidenziale della Libertà nel 2010, i Kennedy Center Honors nel 2011, il Polar Music Prize nel 2012 e il Premio Birgit Nilsson nel 2022. Ha suonato per nove presidenti degli Stati Uniti, l’ultima volta in occasione dell’insediamento dell’ex presidente Joe Biden.
La sua vastissima discografia comprende oltre 120 album (19 di essi vincitori del prestigioso Grammy Award) che spaziano da interpretazioni iconiche del repertorio classico occidentale a registrazioni che sfuggono a ogni classificazione, come Hush con Bobby McFerrin e The Goat Rodeo Sessions con Stuart Duncan, Edgar Meyer e Chris Thile. Tra le sue pubblicazioni più recenti figurano Six Evolutions, la sua terza incisione delle suite di Bach per violoncello, e “Beethoven for Three: Symphony No. 4 and Op. 97 Archduke”, terzo volume di una nuova serie dedicata a Beethoven. Più recentemente ha avviato “Our Common Nature”, un percorso culturale volto a celebrare i modi in cui la natura può riunirci nella costruzione di un futuro condiviso. Our Common Nature segue il “Bach Project”, un tour in 36 comunità su sei continenti incentrato sulle suite per violoncello di Bach, affiancato da attività culturali locali.
Oltre alla sua grande carriera musicale Yo-Yo è Messaggero di Pace delle Nazioni Unite, il primo artista nominato nel consiglio di amministrazione del World Economic Forum, membro del consiglio di Nia Tero — organizzazione non profit statunitense che lavora in solidarietà con i popoli e i movimenti indigeni di tutto il mondo — e fondatore del collettivo musicale globale Silkroad (La via della seta).
La locandina:
ZHAO JIPING
“Summer in the High Grassland”
JOHANN SEBASTIAN BACH
Suite per violoncello solo n. 1
in sol maggiore BWV 1007
Prélude / Allemande / Courante /
Sarabande / Menuet I e Il / Gigue
AHMET ADNAN SAYGUN
Partita per violoncello solo op. 31
Lento / Vivo / Adagio / Allegretto /
Allegro moderato
JOHANN SEBASTIAN BACH
Suite per violoncello solo n. 6
in re maggiore BWV 1012
Prélude / Allemande / Courante /
Sarabande / Gavotte l e Il / Gigue
GEORGE CRUMB
Sonata per violoncello
Fantasia / Tema Pastorale con variazioni / Toccata
JOHANN SEBASTIAN BACH
Suite per violoncello solo n. 3
in do maggiore BWV 1009
Prélude / Allemande / Courante /
Sarabande / Bourrée l e Il / Gigue
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Violoncello
Yo-Yo Ma
Per questo concerto non è possibile acquistare biglietti con la Gift Card
Prezzi:
Settore D: 60€
Settore C: 80€
Settore B: 100€
Settore A: 120€
87º Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Grigory Sokolov
Concerto in coproduzione con gli Amici della Musica di Firenze
Lunedì 16 giugno 2025 alle ore 20, in Sala Zubin Mehta, torna al Maggio il pianista Grigory Sokolov.
In cartellone un programma con composizioni di William Byrd e Johannes Brahms. Lunedì 16 giugno 2025 alle ore 20 – in Sala Zubin Mehta – torna a poco più di un anno dalla sua ultima esibizione il pianista Grigory Sokolov.
Il concerto, a due giorni di distanza da quello di Yo Yo-Ma, è anche in quest’occasione una coproduzione del Maggio con gli Amici della Musica di Firenze.
Grigory Sokolov, che al Maggio ha debuttato nella primavera del 2015 – e ha esordito nelle stagioni degli Amici della Musica nel 1969 – ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni e, due anni dopo, ha iniziato gli studi con Liya Zelikhman presso la “Central Special School” del Conservatorio di Leningrado. Ha continuato a ricevere lezioni da Moisey Khalfin al Conservatorio e ha tenuto il suo recital di debutto nella sua città natale nel 1962. Il talento di Sokolov è stato riconosciuto nel 1966 quando a 16 anni è diventato il musicista più giovane a ricevere la medaglia d’oro all’ “International Čajkovskij Competition” a Mosca. Si è esibito a lungo come solista in concerto con orchestre di altissimo livello, collaborando tra gli altri con la New York Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la Philharmonia London, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la Filarmonica di Monaco, prima di decidere di concentrarsi esclusivamente sull’esecuzione solistica.
L’esibizione del 16 giugno trova in cartellone le musiche di William Byrd eJohannes Brahms: la serata si apre con “John come kiss me now”e prosegue, in quest’ordine, con “The first pavan. The galliard to the first pavan”; con “Fantasia”; “Alman”; “Pavan: The Earl of Salisbury. Galliard. Second galliard” e “Callino casturame”, tutte musiche di William Byrd.
Il concerto si chiude con due composizioni di Brahms, ossia “Quattro Ballate” op. 10 e “Due Rapsodie” op. 79.
Il concerto:
William Byrd
Vissuto al tempo della dinastia Tudor, William Byrd è stato uno dei maggiori compositori inglesi del tardo Rinascimento. Nato a Londra nel 1540 iniziò giovanissimo lo studio della musica. Fu allievo di Thomas Tallis e in seguito membro di spicco del coro della Cappella Reale nonché organista e maestro del coro della cattedrale di Lincoln. Coltivò molti generi musicali del suo tempo dalla musica sacra alla polifonia profanadedicandosi anche alla musica strumentale. La sua produzione di opere dedicate alla tastiera comprende brani di diversa natura come variazioni, danze e arie ispirate al patrimonio popolare inglese ed è stato uno degli autori del Fitzwilliam Virginal Book,la prima raccolta di pagine per tastiera del tardo periodo Elisabettiano. Da questa raccolta sono tratti John come kiss me now, Alman e Callino casturame, antiche melodie della tradizione anglosassone corredate da lunghe sequenze di variazioni sempre più fiorite. Da Parthenia o The Maydenhead, antologia che raccoglie opere di Byrd, John Bull e Orlando Gibbons pubblicata nel 1613, sono tratte invece The first Pavan, The Galliard to the first Pavan, Fantasia ePavan: The Earl of Salisbury. Galliard. Second Galliard, danze di corte di epoca rinascimentale arricchite da trilli, abbellimenti e intrecci contrappuntistici.
Johannes Brahms
Al pianoforte, suo strumento prediletto e compagno di un’intera vita, Johannes Brahms ha dedicato molti brani di varia natura composti quasi per diletto nel corso della sua carriera. Come per altri compositori dell’Ottocento – Schubert, Mendelssohn e Schumann – la pagina pianistica breve rappresentò anche per Brahms il luogo privilegiato per le confessioni più intime e per l’abbandono allo struggimento nostalgico. Le Quattro Ballate op. 10 furono composte nel 1854; allora il compositore aveva ventuno anni e nel presentarle all’editore Senff le definì “brani di facile esecuzione e di facile comprensione”. Ispirate al poema scozzese Edward le Quattro Ballate sono caratterizzate da toni nostalgici e da una scrittura pianistica sovente intrisa di malinconia e tenerezza. All’estate del 1879 risalgono invece le Due Rapsodie op. 79. La prima, nella tonalità di si minore, espone due temi distinti e fortemente caratterizzati: il primo ritmico e dal piglio vigoroso, il secondo invece melodico e venato da una lieve inquietudine. La seconda, nella tonalità di sol minore, come la prima è costruita sul contrasto di due temi opposti: melodico e disteso il primo, ritmico e vitale il secondo.
La locandina:
WILLIAM BYRD
“John come kiss me now” T478
“The first pavan. The galliard to the first pavan” T487
“Fantasia” T455
“Alman” T436
“Pavan: The Earl of Salisbury. Galliard. Second galliard” T503
“Callino casturame” T441
JOHANNES BRAHMS
Quattro Ballate op. 10
n. 1 re minore (Andante)
n. 2 re maggiore (Andante)
n. 3 si minore (Allegro)
n. 4 si maggiore (Andante con moto)
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Due Rapsodie op. 79
n. 1 si minore
n. 2 sol minore
Prezzi:
Settore D: 20€
Settore C: 35€
Settore B: 60€
Settore A: 70€
Per questo concerto non è possibile acquistare biglietti con la Gift Card—