Benjamin Bernheim in recital, aspettando Werther; il tenore presenta una selezione di liriche italiane e francesi, insieme a Carrie-Ann Matheson al pianoforte.
Giovedì 5 ottobre alle ore 20 appuntamento con il tenore francese Benjamin Bernheim, che torna alla Scala insieme alla pianista canadese Carrie-Ann Matheson per un recital dedicato alla musica vocale da camera fin de siècle, un itinerario poetico che prende avvio con il capolavoro di Ernest ChaussonPoème de l’amour et de la mer, prosegue con le melodie sensuali di Henri Duparc ne L’invitation au voyage, Extase e Phidylé, per poi passare alle romanze italiane Pastori di Pizzetti su poesia di Gabriele D’Annunzio, Serenata di Mascagni su versi di Lorenzo Stecchetti e infine quattro brani di Puccini, Mentìa l’avviso, Terra e mare, Sole e amore e Morire?
Apprezzato per la luminosità della voce e la morbidezza del canto, l’intelligenza dell’interpretazione e la nobiltà dello stile, Bernheim è stato applaudito alla Scala nel Rosenkavalier diretto da Mehta (2016) e nella Traviata diretta da Chung (2019) e ha partecipato alla serata “…a riveder le stelle” (2020) ed è atteso nella nuova Stagione come protagonista di Werther nel giugno 2024, oltre che per un concerto straordinario il 29 aprile con l’Orchestra dell’Accademia in un programma di arie francesi insieme a Lisette Oropesa.
Carrie-Ann Matheson, che accompagna Bernheim in questo recital, è non solo pianista ma anche direttrice d’orchestra. Si occupa della formazione di giovani cantanti e pianisti ed è tra l’altro Direttrice artistica del San Francisco Opera Center e del Merola Opera Program.
Giovedì 5 ottobre 2023 ~ ore 20
Tenore
BENJAMIN BERNHEIM
Pianoforte
CARRIE-ANN MATHESON
Poème de l’amour et de la mer op. 19
Henri Duparc
L’invitation au voyage
Phidylé
Ildebrando Pizzetti
I pastori
Pietro Mascagni
Serenata
GiacomoPuccini
Terra e mare
Sole e amore
Morire?
BENJAMIN BERNHEIM
Ospite regolare dei più importanti teatri lirici al mondo, tra cui l’Opéra di Parigi, il Metropolitan, la Staatsoper di Vienna e quella di Berlino, il Teatro alla Scala e la Royal Opera House Covent Garden di Londra, domina un repertorio che comprende i principali ruoli tenorili del repertorio romantico, con una particolare attenzione al repertorio francese.
Nel 2020 è stato nominato “Cantante lirico dell’anno” alle Victoires de la Musique, “Personalità musicale dell’anno” dall’Associazione francese dei critici teatrali, musicali e di danza e “Cantante dell’anno” dalla rivista “Oper”. Nello stesso anno, il suo album di esordio, Vision, uscito nel 2019, ha ottenuto il “Diapason d’Or” ed è stato nominato “Choc de Classica”. Anche il suo secondo album, Boulevard des Italiens, uscito nel 2022, è stato accolto dal plauso della critica.
Nato a Parigi, ha studiato con Gary Magby al Conservatorio di Losanna, si è perfezionato con Giacomo Aragall e ha frequentato l’Accademia Verdiana di Carlo Bergonzi a Busseto. In seguito, è entrato a far parte dell’Opernstudio e poi dell’ensemble dell’Opera di Zurigo.
È stato Hoffmann nei Contes d’Hoffmann alla Staatsoper di Amburgo, Faust nell’opera omonima all’Opéra di Parigi e al Théâtre des Champs-Élysées, alla Lyric Opera di Chicago e all’Opera nazionale della Lettonia, Rodolfo nella Bohème all’Opéra di Parigi, all’Opera di Zurigo, alla Royal Opera House di Londra, alla Staatsoper di Vienna e a quella di Berlino, Des Grieux nella Manon ancora all’Opéra, ad Amburgo e a Bordeaux, Edgardo nella Lucia di Lammermoor a Zurigo, alla Staatsoper di Vienna e al Festival di Salisburgo, il Duca di Mantova nel Rigoletto ancora a Vienna, alla Bayerische Staatsoper, al Metropolitan di New York e al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Lenskij nell’Evgenij Onegin alla Deutsche Oper Berlin e all’Opera di Zurigo, Alfredo nella Traviata alla Scala, alla Royal Opera House di Londra, alla Semperoper di Dresda, Dresden, alla Deutsche Oper e alla Staatsoper di Berlino, a Zurigo e a Bordeaux, dove è stato anche Werther, Nemorino nell’Elisir d’amore a Vienna e Roméo nel Roméo et Juliette a Zurigo e a Parigi.
In sala da concerto ha tenuto recital al Festival di Salisburgo, all’Opéra di Bordeaux e a quelle di Zurigo e di Francoforte, al Festival di Verbier, all’Opéra national du Rhin a Strasburgo, al Théâtre des Champs-Élysées, alla Philharmonie del Lussemburgo, al Konzerthaus di Vienna, al Théâtre du Capitole di Tolosa e agli Opernfestspiele di Monaco di Baviera. Inoltre ha cantato da solista nella Messa da Requiem di Verdi, nell’Elias di Mendelssohn e nella Messa di Gloria di Puccini.
Nella stagione in corso debutta nel ruolo di Ruggero Lastouc nella Rondine pucciniana a Zurigo, prima di rivestire nuovamente i panni di Hoffmann all’Opéra parigina. Interpreterà poi il ruolo eponimo nel Werther a Zurigo, alla Scala e tornerà al Metropolitan nel Roméo et Juliette. Inoltre terrà un recital di Lieder alla Staatsoper di Vienna e una serie di concerti con il soprano Lisette Oropesa in tutta Europa, concludendo la stagione al Festival di Salisburgo.