POMPEI, 20 SETTEMBRE, G7 DELLA CULTURA
CARMEN GIANNATTASIO SOPRANO CON
BEATRICE VENEZI DIRETTORE E LA
NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
Sarà l’irpina Carmen Giannattasio, soprano di fama internazionale, a prendere parte al concerto diretto dal Maestro Beatrice Venezi alla direzione della Nuova Orchestra Scarlatti, durante la tappa a Pompei del G7 della Cultura
Il concerto si svolgerà il 20 settembre davanti ai Ministri e alle Delegazioni del G7 nel Parco Archeologico. In questo 2024 in cui ricorre il centenario Pucciniano, il soprano Giannattasio che vede in Puccini il suo cavallo di battaglia Tosca, Opera con la quale ha mietuto successi in tutto il mondo, si esibirà proponendo all’interno del programma Vissi D’Arte da Tosca, ma anche Casta Diva da Norma, e non poteva mancare La Danza – Tarantella di Rossini come omaggio al luogo che ospiterà il G7 della Cultura.
“Sono onorata, grata ed emozionata di potermi esibire durante il G7 della Cultura nel Teatro Grande di Pompei. Poter cantare in un luogo così antico e ricco di storia, mi inorgoglisce e mi commuove. Noi cantanti d’Opera ci esibiamo in tutto il mondo ed è così bello per me poter essere sul palco per questa occasione così importante non solo nella mia Italia, ma anche proprio qui, dove sono le mie radici, nei luoghi della mia infanzia. È una grande responsabilità ma come sempre cercherò di dare il massimo.” Carmen Giannattasio
CARMEN GIANNATTASIO
“Una Diva tra Lirica e Cinema. Il Soprano delle due Sicilie che incanta i Teatri del mondo” La Repubblica
“Vivida, passionale, eppure sempre musicalmente rigorosa, adeguata nel volume, estesa e duttile al gesto” Corriere della Sera
“Magnifica femme fatale” THE TIMES
” È impossibile non essere trascinati dalla sua passione. Un carisma da Anna Magnani. È la più talentuosa tra i soprani italiani”. THE TELEGRAPH
“La sua voce nel tempo si è arricchita di armonici che fanno del suo canto un mantello di velluto gettato alla platea: caldo e squillante, controllato, sempre teatralmente pertinente, maniacalmente attento al significato drammaturgico di ogni parola. I veri artisti fanno così.” La Repubblica
“Le sue scene da solista rivelano un’attrice intelligente, che sa come tenere il palco e giocare con i sentimenti del pubblico. Il suo soprano non è un canarino: è corposo e di colore attraente, con un registro di petto altrettanto impressionante del suo squillante acuto. Rossini ha bisogno di artisti come Giannattasio”.
Financial Times
CARMEN GIANNATTASIO BIOGRAFIA
Soprano nata ad Avellino e cresciuta a Solofra, Carmen Giannattasio ha completato gli studi di canto al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino, laureandosi contemporaneamente in Lingue e Letterature straniere; dal 1999 al 2001 ha frequentato l’Accademia di Perfezionamento del Teatro alla Scala di Milano, debuttando come Giulietta di Kelbar in Un Giorno di Regno di Giuseppe Verdi di rara esecuzione, e Adelia nella prima di Ugo, Conte di Parigi di Gaetano Donizetti diretta da Antonino Fogliani al Teatro degli Arcimboldi nel 2003, sede del Teatro Alla Scala negli anni di restauro.
Il lancio internazionale nella carriera di Giannattasio avviene nel 2002, con la vincita a Parigi del prestigioso concorso Operalia, indetto da Plácido Domingo. Da allora il soprano viene richiesto in tutti i più grandi teatri italiani ed esteri (Comunale di Bologna, Sferisterio di Macerata, Fenice di Venezia, Arena di Verona, San Carlo di Napoli, Metropolitan Opera di New York, Royal Opera House di Londra, Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Opernhaus di Zurigo, Deutsche Oper e Staatsoper di Berlino, La Monnaie di Bruxelles, Kungliga Operan di Stockholm, Staatsoper di Vienna, Teatro Colon di Buenos Aires, Teatro Municipal di Sao Paulo, Bolshoi di Mosca, De Nationale Opera di Amsterdam, Vlaamse Opera di Anversa, Teatro Perez Galdos di Las Palmas, Los Angeles Opera, Teatro Municipal di Santiago de Chile.)
Nella sua carriera è stata: Micaela in Carmen, Amelia nel Simon Boccanegra, Anna in Maometto secondo, Leonora nel Trovatore, Elena ne La donna del lago, Violetta Valéry ne La traviata, Liù in Turandot, Mimì ne La Bohème, Elisabetta I in Maria Stuarda, Nedda in Pagliacci, Donna Elvira in Don Giovanni, Desdemona in Otello, Alice Ford in Falstaff, Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims, Margherita nel Mefistofele, Tosca, Amelia in Un Ballo in maschera, Norma, Giovanna d’Arco, Giorgetta nel Tabarro, Tatjana nell’Onegin, Gioconda.
Ha lavorato con artisti di fama mondiale come: Zubin Metha, Daniel Harding, Pinchas Steinberg, Antonio Pappano, Daniel Oren, Ezio Bosso, Donato Renzetti, Omer Meier Wellber, Ferzan Ozpetek, Luca Ronconi, Leo Nucci, Damiano Michieletto, David McVicar, Placido Domingo, Joseph Calleja.
È stata definita dal Telegraph “The Anna Magnani of Opera”.
Il 28 febbraio 2017 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Repubblica Italiana. A dicembre 2021 a New York ha ricevuto il prestigioso premio Callas.
Metropolitan di New York, LA Opera, alla Scala, Berlino, Vienna, Parigi, Tokyo, Royal Opera House Covent Garden, ma anche Opera Rara di Londra, Sydney Opera House, Bolshoi, Pechino e Madrid, insomma non c’è palco importante che Carmen Giannattasio non abbia calcato con enorme riscontro di pubblico e critica durante una carriera intensissima, che l’ha vista capofila di un modo nuovo e moderno di intendere il ruolo di star internazionale dell’opera fuori dagli schemi della tradizione, anticipando il linguaggio dei social o meglio: impeccabile portato accademico sul palco, divertissement pop come attitudine alla vita e alla comunicazione di sé stessa.
Nota non solo per il virtuosismo vocale, ma anche per una notevolissima capacità attoriale, è stata scelta da registi cinematografici come Ferzan Ozpetek, Edoardo De Angelis, Franco Zeffirelli e John Schlesinger.
Per lunghi anni londinese, città in cui hai vissuto amicizie fondanti la sua esperienza umana e d’artista, fra cui l’iconica attrice Judy Dench ed Ezio Bosso che le dedicò la celeberrima composizione per piano solo Following a Bird, Carmen Giannattasio ha sempre mantenuto solidissimi rapporti con le sue origini avellinesi e le tradizioni di altissimo artigianato del pellame di lusso in cui lavora da sempre la sua famiglia, esperienza che le ha dato sin da subito il piacere di dialogare col mondo della moda, è stata musa di Karl Lagerfeld e Alberta Ferretti, del design e un’attitudine manageriale assai rara nel mondo dell’arte scenica.
Oggi Giannattasio sceglie dunque con attenzione ed affetto le produzioni operistiche a cui ancora desidera prestare la propria voce e il suo indubbio virtuosismo, lavorando contemporaneamente ad Opere come Tosca che sono suoi cavalli di battaglia, ma anche affrontando nuovi ruoli in debutti come Giorgetta nel Tabarro nel 2023 e Gioconda nel 2024; parallelamente sono previsti inediti progetti nel sociale pensati soprattutto per le donne, proseguendo quell’attitudine di trasversalità e duro impegno che le hanno consentito da ragazza di portare avanti contemporaneamente gli studi accademici di slavista e il conservatorio, una carriera tradizionale di grande successo ed una millimetrica gestione ante litteram della propria immagine.