Grande successo per la tournée del Corpo di Ballo della Scala a Hong Kong e Shanghai
12.000 persone hanno salutato la Compagnia
alla sua prima trasferta intercontinentale dal 2020
Dodicimila persone, in teatri praticamente sold out su tutte le recite, hanno salutato il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, alla sua prima tournée intercontinentale dal 2020, tornando in Cina a sei anni dall’ultima visita. Con otto rappresentazioni, due programmi, 120 persone coinvolte fra ballerini, tecnici, maestranze e staff, il Balletto scaligero si è esibito dal 15 al 17 marzo al Grand Theatre dell’Hong Kong Cultural Centre, con Le Corsaire di Manuel Legris, uno dei più recenti ingressi nel repertorio scaligero,creata nel 2016 e approdata per la prima volta alla Scala lo scorso anno, e ora con la Scala alla sua prima trasferta, all’interno dell’Hong Kong Arts Festival, alla sua 52.ma edizione, e dal 21 al 24 marzo al Grand Theatre di Shanghai, nell’ambito della sua 25 Anniversary Season con Giselle nell’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot, con lo storico allestimento scaligero di Aleksandr Benois, nella ripresa di Yvette Chauviré.
La Compagnia mancava da Hong Kong da dieci anni, e da Shanghai da sei; tanti i cast che si sono alternati nelle rappresentazioni, con primi ballerini attesissimi perché già applauditi nelle precedenti trasferte e con la nuova generazione di artisti che mai prima d’ora si era esibita in Cina. Prima volta anche per Manuel Legris come direttore del Balletto scaligero, ma un atteso ritorno in Teatri che lo avevano visto protagonista in scena in passato, e per questo invitato in iniziative di incontro – un dibattito moderato da Grace Lang, Programme Director dell’Hong Kong Arts Festival, all’interno della 11.ma edizione del HKAF Distinguished Cultural Leadership Series, con una platea di addetti ai lavori e a Shanghai in un incontro con il pubblico moderato da LI Jiaobo (già primo ballerino del Balletto di Hong Kong) e trasmessa in live streaming sul canale TikTok cinese del Grand Theatre. Iniziative collaterali che hanno visto a Hong Kong anche una masterclass, tenuta da Antonino Sutera Maître de Ballet della Compagnia scaligera e a Shanghai l’apertura di una prova di scena di Giselle a un pubblico di scuole di danza e appassionati.
Appassionati che in entrambi i teatri hanno seguito le recite con applausi scroscianti e acclamazioni, assistendo anche a più di una recita, con attenzione e competenza, aspettando gli artisti all’uscita per innumerevoli autografi, moltissimi giovani, famiglie con bambini e anche tanti italiani, soprattutto a Shanghai, dove si trova la comunità italiana più grande di tutta l’Asia.
Grandissima accoglienza anche da parte delle istituzioni italiane: questa tournée infatti ha visto la fattiva collaborazione del Teatro alla Scala con le rappresentanze diplomatiche italiane operanti in Cina, e in modo particolare con l’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, i Consolati Generali e gli Istituti Italiani di Cultura delle due città visitate, nell’ottica di un rafforzato approccio alle relazioni culturali internazionali. L’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese Massimo Ambrosetti ha voluto essere presente sia alla prima recita a Hong Kong che alla prima di Shanghai; a Hong Kong hanno assistito agli spettacoli e incontrato la Compagnia anche il Console Generale d’Italia Carmelo Ficarra, la Vice Console Generale Antonietta Cornacchia e la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Alice Fratarcangeli; a Shanghai il Vice Console Generale d’Italia Rocco Carlo Genchi, il Direttore dell’istituto Italiano di Cultura Francesco D’Arelli e la Console Generale d’Italia Tiziana D’Angelo, intervenuta anche alla conferenza stampa indetta dal Grand Theatre, accanto a Zhang Xiaoding, General Manager of Shanghai Grand Theatre, André Comploi coordinatore artistico e capo delegazione di questa tournée, il direttore del Ballo Manuel Legris, e i protagonisti della recita di apertura Nicoletta Manni e Timofej Andrjashenko alla presenza di oltre 40 giornalisti e media.
La tournée è stata anche l’occasione per una collaborazione e incontro con gli artisti locali: per l’esecuzione musicale, sotto la direzione di Valery Ovsyanikov, la Hankyung arte Philharmonic per la partitura di Le Corsaire a Hong Kong e la Shanghai Opera House Orchestra per Giselle a Shanghai; e per i giovani allievi della Jean M. Wong School of Ballet di Hong Kong coinvolti in diversi momenti di Le Corsaire, tra cui l’evocativo Jardin Animé.
Nelle recite di Le Corsaire sono stati protagonisti Nicoletta Manni poi Alice Mariani (nel ruolo di Medora), Timofej Andrijashenko e Mattia Semperboni (Conrad), Martina Arduino e Maria Celeste Losa (Gulnare), Marco Agostino e Nicola Del Freo (Lankedem), Claudio Coviello, Rinaldo Venuti e Domenico Di Cristo (Birbanto); Linda Giubelli e Alessandra Vassallo (Zulmea), Gabriele Corrado e Edoardo Caporaletti (il Pascià Seyd). Nel ruolo delle tre Odalische Agnese Di Clemente, Gaia Andreanò, Camilla Cerulli in alternanza con Linda Giubelli, Benedetta Montefiore, Caterina Bianchi.
Giselle ha visto in scena Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko poi Martina Arduino con Nicola Del Freo e Vittoria Valerio con Claudio Coviello nei ruoli di Giselle e Albrecht. Accanto a loro Maria Celeste Losa poi Alice Mariani (nel ruolo di Myrtha), Marco Agostino, Christian Fagetti, Massimo Garon (Hilarion) mentre il passo a due dei contadini è stato affidato a Agnese Di Clemente con Mattia Semperboni poi con Edward Cooper, Linda Giubelli con Navrin Turnbull, Camilla Cerulli con Alessandro Paoloni.
Un ritorno atteso dunque e un rinnovato ponte che porterà nel prossimo futuro a nuovi step che avvicineranno ulteriormente il pubblico cinese alle produzioni scaligere: a breve le traduzioni dei libretti delle opere sui display in Scala saranno disponibili anche in cinese, mentre è in fase di finalizzazione una collaborazione con Tencent per aprire anche agli appassionati cinesi i contenuti della nostra piattaforma ScalaTV.